Nuovo giro, nuova corsa. Anzi, nuova gara. Il campionato non conosce soste e scorre via veloce verso il traguardo del prossimo 2 agosto. Oggi i rossoblù scenderanno in campo dopo il brutto passo falso contro la Samp e lo faranno in casa, contro un Sassuolo lanciatissimo, che prima si è concesso il lusso di vincere all’Olimpico contro la Lazio, poi nell’infrasettimanale ha messo in seria difficoltà la capolista Juventus, strappandole un pareggio che poteva stare perfino stretto agli emiliani.
Sfida con un alto coefficiente di difficoltà per i sardi, che nell’ultima uscita hanno messo in evidenza gravi limiti, forse causati da un’effettiva mancanza di vere e proprie motivazioni. Di contro un Sassuolo in gran forma atletica e in serie positiva da sette partite, trascinato dalla qualità dei suoi attaccanti e dalle idee di uno dei migliori allenatori sulla piazza: Roberto De Zerbi.
Per la gara contro i neroverdi, Walter Zenga è alle prese con una vera e propria emergenza a centrocampo: Oliva e Nainggolan sono fuori causa, così come Pellegrini, mentre Ionita è stato fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Con Cigarini, poi, ai margini del progetto, il reparto nevralgico del gioco è pressoché fatto: Birsa agirà da pseudo regista, con Nandez e Rog ai suoi fianchi e con Mattiello e Lykogiannis sugli esterni. La difesa davanti a Cragno sarà composta da Walukiewicz, Klavan e Pisacane, mentre in attacco tornerà dal primo minuto Joao Pedro accanto a Simeone.
Non se la passa certo meglio il tecnico avversario, che dovrà fare a meno degli squalificati Magnanelli, Bourabia e soprattutto Berardi, oltre che degli infortunati Romagna, Obiang e Defrel. Attacco obbligato con il bomber Caputo (stessi gol di Joao Pedro per lui) e con una batteria di trequartisti che probabilmente sarà composta da Boga, Djuricic e Haraslin.
Arbitro dell’incontro il signor Giovanni Ayroldi di Molfetta, che darà il via alle danze alle 19:30. C’è una certa curiosità su come risponderà la squadra dopo il pesante KO di Genova. Ci attendono cinque partite entusiasmanti o sarà una lunga agonia? Probabilmente lo scopriremo proprio questa sera.
Francesco Cucinotta