Il peggior Cagliari della gestione Zenga si arrende 3-0 alla Sampdoria a Marassi: mattatori del match Manolo Gabbiadini, autore del gol dell'1-0 dopo soli otto minuti, e Federico Bonazzoli, protagonista con una doppietta che ha letteralmente steso i rossoblù.
Qualcosa non ha funzionato, è evidente, ma probabilmente la spiegazione del KO risiede nelle diverse motivazioni: blucerchiati a caccia di punti salvezza, rossoblù in piena terra di mezzo e virtualmente con la testa in vacanza. Risultato fin troppo scontato, viste queste premesse.
L’approccio alla gara, a dire il vero, è stato anche positivo, con gli uomini di Zenga che hanno provato a far girare la sfera, senza però trovare grandi spazi nella metà campo avversaria. Il problema però nasce quando commetti degli errori in fase difensiva: l’azione dell'1-0 li mette in mostra tutti, perché la difesa è immobile, con Ionita che si fa sovrastare da Jankto su una palla aerea e con Pisacane e soprattutto Walukiewicz che si perdono Gabbiadini nel cuore dell’area di rigore. Il raddoppio doriano, poi, per quanto bello, nasce da una palla persa a centrocampo da Ionita, con la squadra sbilanciata e con Bonazzoli che ha avuto tutto il tempo per avanzare e tirare.
Le sostituzioni messe in atto dall'Uomo Ragno a inizio ripresa (fuori Ionita e Ragatzu, entrambi decisamente negativi, dentro Joao e Pereiro) sulla carta erano giuste, difatti nel deserto offensivo del Cagliari gli unici ad aver fatto intravedere qualcosa sono stati proprio i nuovi entrati. Ma il gol non è arrivato. O meglio, è arrivato il terzo della Samp, il secondo per Bonazzoli, che al volo di esterno destro ha deviato in porta un traversone tagliato dalla corsia mancina. Gran gol, ma anche qua fa storcere il naso la “marcatura" di Carboni, decisamente distante dal numero 9 avversario.
Archiviamo in fretta questo 3-0, sperando sia solo un incidente di percorso dovuto alle tante gare ravvicinate. Sabato seracontro il Sassuolo la squadra dovrà dimostrare di essere ancora viva, contro un avversario che gioca bene a pallone e che non avrà motivazioni in più rispetto ai sardi. Sarà un vantaggio? Lo scopriremo fra qualche giorno.
Francesco Cucinotta