Secondo 0-0 consecutivo per i rossoblù: dopo il pareggio di Firenze, anche contro il Lecce la squadra di Zenga ha raccolto un punto che tutto sommato può andar bene. Gara molto divertente e aperta a ogni tipo di finale: nonostante le reti inviolate, infatti, non sono mancate le occasioni da gol da una parte e dall’altra.

Per la verità, è stato il Lecce ad andare più vicino al bersaglio grosso sia nel primo tempo (con Falco, Saponara e con il palo colpito clamorosamente da Babacar a porta quasi sguarnita) che nella ripresa, con un Farias, ex dal dente avvelenato, che ha collezionato almeno tre occasionissime (soprattutto l’ultima, all'86', nella quale ci è voluto un super Cragno).

Rossoblù bene in fase difensiva, meno brillanti in attacco, con Joao e Simeone un po’ in ombra rispetto alle ultime uscite. A complicare i piani di Zenga, l’infortunio di Nainggolan dopo mezzora di gioco: fino a quel momento i sardi avevano mantenuto il predominio territoriale, poi inevitabilmente gli avversari hanno preso fiducia, creando parecchi grattacapi dalle parti di Cragno.

La ripresa è stata elettrizzante, anche perché sono saltati gli schemi e si è giocato poco a centrocampo, con continui capovolgimenti di fronte. Tra i rossoblù, oltre al già citato Cragno, menzione speciale per un giocatore che sembra non conoscere la fatica: Naithan Nandez, infatti, si è rivelato ancora una volta un motorino instancabile, tenendo a galla i suoi nel finale e alternando giocate da campione sia in fase di interdizione, che in fase di costruzione di gioco. 

Mercoledì nuovamente in campo per la 33/a giornata di campionato: si gioca a Marassi contro una Samp che ieri ha vinto a Udine, ma che sarà ancora alla ricerca di punti salvezza. Il luglio più pazzo della storia del Cagliari va avanti, alla faccia di chi credeva di averle viste tutte dopo cent'anni.

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