Per mandare un messaggio si utilizza WhatsApp, per una videochiamata meglio Facebook, per una foto ricordo bisogna assolutamente scegliere Instagram. Ma tra qualche mese, o addirittura settimana, tutto potrebbe cambiare. Infatti, l’unione dei tre social più utilizzati al mondo sembra prossima: cominciano i lavori sul sistema di comunicazione "cross-social" di Menlo Park che, dopo un anno, saranno in grado di realizzare le promesse annunciate da parte del fondatore e CEO di Facebook, Mark Zuckerberg.

Se si pensa agli utenti che quotidianamente utilizzano i tre social network, ci si rende facilmente conto del peso di questa svolta: una vera rivoluzione. I 2,5 miliardi di account attivi su Facebook si uniranno ai 2 miliardi di WhatsApp, al miliardo di Instagram e al miliardo e 300 milioni di Messenger, per un totale di più di 6miliardi: una somma gigantesca, quasi quanto tutta la popolazione del mondo.

Uscirà così una superchat che riuscirà a unire gli utenti di tutti i socialnetwork, senza bisogno di cambiare costantemente piattaforma.

Dopo gli aggiornamenti degli ultimi mesi e la dichiarazione di guerra a Zoom, social network in tendenza durante la quarantena, con la creazione di videochiamate per più di 50 persone su Facebook, il colosso californiano si prepara a cambiare nuovamente la sua natura, coniugando in una sola forma il nuovo canale che permetterà al mondo intero di comunicare (Cina esclusa a seguito dei casi TikTok).

La prime tracce di queste assolute novità sono state scoperte da Alessandro Paluzzi, sviluppatore italiano che ha individuato alcuni dettagli nascosti tra i codici di programmazione delle versioni beta delle tre app destinate a fondersi, almeno per quel che riguarda la messaggistica. Infatti, secondo le schermate da lui diffuse su Twitter, su Instagram si potrà trovare il bottone "Ottieni Messenger su Instagram", modificato anche in "Update Messaging" col logo di Messenger, permettendo di chattare saltando fra i due programmi. Il tutto è stato confermato da un'altra schermata di introduzione dedicata agli utenti: "There's a new way to message on Instagram" (c’è un altro modo di messaggiare su Instagram). Così al social delle fotografie non dovrebbe mancare proprio nulla: dall’inoltro dei messaggi agli sticker, l'esperienza dovrebbe farsi sempre più simile a quella delle app di messagistica istantanea.

Nessun timore: le applicazioni rimarranno autonome, ciascuna con le proprie funzionalità distintive. Ma, con un’ottimizzazione dei tempi, il modo di accedervi risulterà più semplice: le app, uniche e separate, saranno infatti strettamente collegate sotto il fronte della comunicazione fra utenti.

A quanti sarà capitato di cominciare a messaggiare su Instagram, magari con la scusa di una reazione ad una storia, per poi passare al numero di cellulare su WhatsApp? A tanti, tantissimi sicuramente. E presto tutto sarà ancora più semplice, con un passaggio dei messaggi tra le varie applicazioni, con la possibilità di inoltrare, copiare, riprendere il testo da Instagram a Facebook, da Messenger a WhatsApp.

Sono passati anni dall’acquisto delle applicazioni da parte di un giovanissimo Mark Zuckerberg: era il 2012 quando per solo un miliardo di dollari l’attuale CEO comprò Instagram. Nel 2014 seguì l’acquisto di WhatsApp per ben 19 miliardi di dollari. E oggi, a distanza di quasi 8 anni, l’ormai trentaseienne Zuckerberg promette l’unione delle tre applicazioni che hanno stravolto il rapporto con il mondo dell’Internet. Sebbene egli stesso all’inizio avesse dichiarato di essere fortemente contrario all’unione delle tre piattaforme, alla fine proprio questo sta avvenendo, rivoluzionando ancora una volta la realtà virtuale.

Una dimensione sempre più presente nella vita di ciascuno.

Un passo avanti verso l’interconnessione ancora più stretta sta per essere compiuto.

@Grazia Enerina Pisano