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8 Luglio 2020

Diceva che il Coronavirus era una semplicissima influenza, Bolsonaro positivo al Covid-19

Il presidente del Brasile ha dichiarato l’esito del tampone: positivo

Nessuno è immune al Coronavirus e Bolsonaro ne è la prova: questa mattina è arrivato l'esito del tampone e il presidente del Brasile è risultato positivo al Covid-19. Dopo Boris Johnson, ecco che il virus colpisce un altro scettico capo di stato: uno dei tanti che, insieme ad altri omonimi dell’ultradestra, ha sempre minimizzato la criticità dell’emergenza.

Allo scoppio della pandemia in sud America, quando l’impennata della curva epidemiologica era ancora sotto controllo, il presidente Jair Bolsonaro aveva più volte accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità affermando in diretta nazionale: “Questi specialisti dell’Oms stranamente non ne hanno fatta una giusta. Dobbiamo essere realistici. Sappiamo che non ci sono prove di nulla. L’Oms è un’organizzazione esitante”.

Mentre in Inghilterra il biondo primo ministro inglese affermava: “"Abituatevi a perdere i vostri cari", nell’ottica dell’immunità di gregge, il suo corrispettivo brasiliano dichiarava provocatoriamente in conferenza stampa: “Piango i morti, cosa vuoi che faccia? Tutti dobbiamo morire prima o poi”. Il cinismo ha successivamente lasciato spazio all’ottimismo, o meglio alla sottovalutazione del problema: “Dato il mio passato atletico, se dovessi risultare infetto la cosa non mi preoccuperebbe. Proverei al massimo un po’ di influenzetta o come se avessi preso freddo”. E, infine, è sopraggiunto nuovamente lo scetticismo: “Sto commettendo un crimine, organizzo una festa. Farò un barbecue sabato”. Queste le dichiarazioni in diretta nazionale del capo di Stato brasiliano.  

Un uomo forte, quasi intoccabile.

Ma ieri, dopo la comparsa dei sintomi tipici del Coronavirus, con una febbre a 38, Bolsonaro ha deciso di sottoporsi al test, risultando positivo: questo virus non guarda in faccia nessuno.

Oggi, ai microfoni delle televisioni brasiliane, ha però deciso di mostrarsi comunque in tutta la sua fierezza, quasi fosse davvero immune a queste “piccolezze umane”: subito dopo aver annunciato di essere risultato positivo al Covid-19, in diretta, Jair Bolsonaro si è tolto la mascherina prima di lasciare la conferenza stampa nel palazzo dell'Alvorada di Brasilia.

Oggi il Brasile è il paese dell’America latina più colpito. Al 20 maggio, dopo 69 giorni dalla dichiarazione della pandemia, la malattia aveva già colpito 44 tribù di indios brasiliani. Tra gli indigeni in 900mila stanno morendo per Covid-19, con un tasso doppio rispetto a quello nel resto del Paese. Ma in tutta la nazione le percentuali di contagi e di vittime sono comunque elevatissime: sono 1,6 milioni i positivi e più di 65mila i morti accertati.

In uno dei suoi tanti interventi, il presidente Bolsonaro aveva dichiarato: “Sono Messia di nome, ma certo non posso fare miracoli”. Eppure, forse solo un miracolo potrebbe salvare il Brasile e il suo popolo.

@Grazia Enerina Pisano