News

30 Giugno 2020

Legambiente lancia l'allarme: cresciuti i reati legati all'ambiente del 15,6%

Mare Monstrum 2020, il dossier redatto dallʼOsservatorio nazionale Ambiente e legalità di Legambiente, ha registrato 23.623 reati contro lʼecosistema marino

In aumento i reati ambientali nel nostro paese con in testa la Campania che guida la classifica con in testa reati legati alle costruzioni abusive sulle coste  (il 42,5% del totale). La regione è seguita da Puglia, Lazio, Calabria e Sicilia. Dalla Costiera amalfitana alla Scala dei Turchi, dal Salento al litorale calabrese con Isola di Capo Rizzuto, fino alle isole minori come Lampedusa, Capri, le Eolie, le perle del Mare Nostrum sono costantemente preda degli appetiti degli abusivi, afferma Legambiente.

L' inquinamento invece è il pericolo più grande e secondo tra i reati legati alla depurazione delle acque.   Nel complesso, l'inquinamento da cattiva depurazione, scarichi fognari e idrocarburi ha registrato 7.813 infrazioni nel 2019, il 33,1% delle illegalità accertate a danno del mare. C'è poi la pesca illegale che rappresenta il 22% delle infrazioni accertate, con 555mila chili di pescato, 69mila metri di reti killer e oltre 7.500 attrezzi da pesca sequestrati: in testa la Sicilia, seguita da Campania, Puglia, Liguria, Sardegna che per fortuna è ultima nella classifica stilata da Legambiente. Con l'invito a rispettare il nostro bene più prezioso postiamo questo meraviglio video di Skyline Webdesign