È già tempo di riscendere in campo per i rossoblù. Dopo la preziosa vittoria in trasferta sul campo della SPAL, il Cagliari di Walter Zenga torna a giocare fra le mura amiche dopo diversi mesi, ma lo farà naturalmente senza il supporto del proprio pubblico. La sfida contro il Torino (fischio d’inizio alle 19:30) si preannuncia equilibrata e di difficile lettura. Entrambe le squadre arriveranno all’appuntamento dopo una vittoria e i granata proveranno a ridurre il ritardo di 4 lunghezze in classifica rispetto ai rossoblù. 

C’è una certa curiosità circa il modulo e gli interpreti a cui si affiderà Zenga. Cragno tornerà a difendere i pali della porta rossoblù, il terzetto difensivo sarà composto da Walukiewicz, dal rientrante Ceppitelli e da uno tra Cacciatore e Klavan (Pisacane è ai box per una doppia frattura alle costole); conferma sulle corsie esterne per Mattiello e Pellegrini, con Rog, Nandez e Cigarini in mezzo. Davanti Paloschi insidia Simeone per far coppia con Joao Pedro. 

Il tecnico del Torino, Moreno Longo, dovrà fare a meno oltre che di Baselli anche di Simone Zaza, fuori per un problema muscolare. Davanti si punterà tutto sulla verve ritrovata del bomber della squadra, Andrea Belotti, che probabilmente sarà affiancato da Edera e Berenguer, che agiranno larghi nel tridente.

A dirigere il match, il signor Maurizio Mariani di Aprilia. Obiettivo, manco a dirlo, dare continuità rispetto al successo di Ferrara, senza guardare la classifica. Poi chissà, da cosa nasce cosa e non è detto che non si possa riaccendere la speranza di una qualificazione nelle competizioni europee. 

Francesco Cucinotta