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26 Giugno 2020

Vendere merce contraffatta su Amazon sarà più difficile

Una task-force per individuare e bloccare chi vende merce contraffatta su Amazon

I siti di e-commerce come Amazon e E-Bay  hanno organizzato una speciale task force per individuare chi vende merce contraffatta così da poter bloccare quel mercato e gli utenti. Il colosso Jess Bezos, si impegna ad eliminare il problema con  (“Counterfeit Crimes Unit”): un team composto da “ex procuratori federali, investigatori esperti e analisti di dati” che lavoreranno per "passare all'offensiva" in modo proattivo contro i contraffattori, invece di reagire cercando semplicemente di identificare e bloccare la vendita di merce falsa.

L' unità contro la contraffazione si occuperà di denunciare e promuovere azioni legali verso i "truffatori" collaborando con le forze dell' ordine in modo da arginare il fenomeno criminale. 

La vendita di marchi falsi, rappresenta per i siti di e-commerce un grosso problema infatti le tecniche per ingannare gli acquirenti sono sempre più raffinate tanto che azinede come la Nike hanno deciso di vendere i propri prodotti direttamente nel proprio shop su Amazon la propria merce. 

L' amministrazione Trump per far fronte al problema, ha incluso cinque siti stranieri presenti su Amazon in una lista nera della Casa Bianca  dedicata al mercato della contraffazione e aggiornata annualmente.

Jess Bezos parlò in quel caso di   “vendetta personale”  del presidente degli Stati Uniti, contro lui e Amazon,  perchè proprietario, il primo,  del Washington post e quindi non di certo un giornale amico dell' amministrazione Trump.

Nel 2019 per contrastare il fenomeno Amazon ha speso più di    cinquecento milioni di dollari impiegando circa ottomila dipendenti per eliminare frodi e contraffazioni dalla piattaforma, e ha  bloccato 2,5 milioni di account sospetti ancor prima che iniziassero a vendere, eliminando ben sei miliardi di inserzioni ingannevoli.