Nemmeno il tempo di metabolizzare la sconfitta di Verona che il Cagliari torna in campo stasera alle 19:30 al Paolo Mazza di Ferrara contro la SPAL. Altra trasferta insidiosa per i rossoblù, perché l’avversario si trova impelagato in piena zona retrocessione: penultimo a 18 punti, con sette lunghezze di ritardo sul quartultimo posto, occupato da Genoa e Lecce. 

In poche parole, per gli spallini è quasi una gara da ultima spiaggia, con tre punti in palio che, se conquistati, rilancerebbero le speranze per il rush finale. E il Cagliari? Con un vantaggio rassicurante sulla zona retrocessione (7 punti, ma occhio che il rischio di venire risucchiati è dietro l’angolo) e con un ritardo ormai irrecuperabile rispetto al sesto posto, i rossoblù sono chiamati a dare dei segnali di vita e possibilmente a sfoderare una prestazione di carattere. 

L’esordio per mister Zenga è stato a dir poco amaro, con poco da salvare, se non la reazione a fine primo tempo, dopo che però si era sotto di due gol. Stasera bisogna mettere in campo gli attributi, senza farsi travolgere dall’avversario che probabilmente comincerà la gara a spron battuto. 

Rispetto a Verona, Zenga recupera Joao Pedro, ma perde Ceppitelli e Cigarini, entrambi fermati dal Giudice Sportivo. Assieme a loro mancheranno Oliva, Faragò, Pavoletti e soprattutto Radja Nainggolan. Centrocampo da inventare, dunque, con Birsa che potrebbe essere chiamato in causa per agire da regista alto, alle spalle di JP e Simeone. In difesa, invece, Klavan rileverà Ceppitelli, con Nandez e Pellegrini confermati sulle corsie esterne e con Rog e Ionita in mezzo al campo. In dubbio Gaston Pereiro per un affaticamento muscolare. 

SPAL praticamente al completo, a parte l’assenza del portiere Berisha, che sarà rimpiazzato da Letica, e il forfait dell’ultimo minuto di Di Francesco. Davanti mister Di Biagio si affiderà a Petagna, con Strefezza e Fares larghi. Occhio agli ex: Castro e Cerri avranno qualche motivazione in più per far bene. 

Si comincia alle 19:30 agli ordini del signor Rosario Abisso di Palermo. Confidiamo in una reazione da parte dei rossoblù, un piccolo segnale di voglia, determinazione e rabbia per non incappare nell’ennesima serata storta di questo 2020. 

Francesco Cucinotta