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18 Giugno 2020

Quarantena a Luci Rosse: sono aumentati i video amatoriali anche in Italia

Da quando ci siamo chiusi in casa il traffico dei siti porno è cresciuto del 20% e la produzione di video amatoriali del 30%.

Gli Italiani durante la quarantena hanno aumentato le visite ai siti porno, che in tanti hanno anche regalato streaming e abbonamenti gratuiti ma in tanti hanno anche deciso di renderesi parte attiva dei porno con le sezioni amatoriali che sono cresciute in modo esponenziale. 

I potenti server di Porn Hub capaci di reggere 120 milioni di accessi al giorno sono arrivati anche a mettere a disposizione gli stessi all' INPS per ricevere le richieste di indennità.  Pornhub ha messo a disposizione i dati confermando la crescita delle persone che hanno visitato il sito.

Attori dilettanti hanno popolato la piattaforma e il sesso casalingo l'ha fatta da padrona.  Forse tanti non sanno che i network del porno, proprio a cominciare da PornHub e YouPorn, da qualche tempo hanno iniziato a pagare chi carica i propri video personali trasformando “amatori” un po’ borderline in “professionisti” più o meno professionali. Il compenso? Un tot a clic o una percentuale sugli incassi dalla pubblicità e dagli abbonamenti.

Tutto il traffico del porno è  cresciuto oltre la media durante il lockdown registrando un +20% a livello mondiale.   Era il  12 marzo, quando Pornhub ha deciso di offrire gratuitamente i suoi contenuti Premium all’Italia, prima nazione in quarantena. In quel giorno si è registrato un aumento del 57% delle visite, sceso poi intorno al 25-30% medio. In particolare l’aumento del pubblico femminile italiano (+36% a fronte di un +24% di quello maschile),  che risulta essere quello il cui interesse ha registrato il maggior tasso di crescita dal mondo.