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8 Giugno 2020

India: Arrestato l'uomo che ha ucciso l'elefantessa, due complici in fuga

L' elefantessa incinta morta per un frutto imbottito di esplosivo avrà forse giustizia. Arrestato in India l'uomo responsabile dell' atroce atto

La storia dell' elefantessa incinta  morta a seguito dell' esplosione di un ananas imbottito di esplosivo in India ha fatto il giro del mondo indignando tutto il popolo animalista e non solo.  L' elefantessa di 15 anni è morta dopo due settimane di agonia e la polizia indiana ha finalmente identificato il responsabile. Identificato e in stato di fermo ora c' è un uomo di 35 anni che come ipotizzato inizialmente avrebbe posto la carica per proteggere il suo raccolto da animali come cinghiali che potevano minacciare il raccolto.  Secondo le guardie forestali  l’agonia dell’elefantessa sarebbe durata almeno due settimane.
Secondo la polizia che ha arrestato l'uomo, il frutto potrebbe essere stato o un ananas o forse una noce di cocco che ingerita dall' elefantessa l'avrebbe fatta morire in modo atroce. L' esca preparata per cinghiali o altri animali, sarebbe stata morsa accidentalmente dall' elefantessa che dopo due settimane di agonia è morta come sappiamo nel fiume dove ha cercato  sicuramente sollievo per le ferite riportate in bocca e che le hanno impedito di nutrirsi.  

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⁣Nella Giornata Mondiale dell'Ambiente riportre una notizia del genere fa davvero male. L'indignazione davanti alla cattiveria dell' uomo: uccisa per gioco l'elefantessa incinta e l'abbraccio dal web di artisti che omaggiano questa vittima indifesa. ⠀ ⠀ Nello stato del Kerala in India è stata uccisa un elefantessa di 15 anni che portava in grembo il suo piccolo. Uccisa da un frutto carico di esplosivo, un ananas che non ha lasciato scampo a lei e al suo piccolo pachiderma. "La parte inferiore della mascella era distrutta e quindi l'animale non si stava più nutrendo - ha spiegato Samuel Pachau, guardia forestale del Silent Valley National Park, dov'è avvenuta la tragedia - all'inzio si muoveva poi si è sdraiata lasciandosi andare. Non ha più ingerito cibo solido, solo acqua; era molto debole. Abbiamo chiamato il dottore, ma ci ha detto subito che sarebbe stato difficile salvarla".⠀ ⠀ L'elefantessa con tutta la dignità che solo gli animali conoscono in silenzio e senza voler distrurbare si era rifugiata in un fiume in cerca di un po' di sollievo per le ferite causate dalle esplosioni dove è morta insiema al cucciolo mai nato dopo ore di agonia.⠀ ⠀ Una madre, che aveva solo fame, tradita così vilmente da una mano che dall’alto della superiorità dalla quale immeritatamente si erge, si dimostra carnefice, anziché custode. Anche oggi, l’umanità ha dato il peggio di sé. ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ ⠀ #radiosintony #ioascoltosintony #elephantdeath #elephantdeathinkerala #elephantdeathkerala #elephantdeaths #giornatamondialedellambiente #savetheelephants #elephantsofinstagram #savetheplanet

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Gli agricoltori che vivono nella zona ai margini della foresta di    Ambalappara, del distretto di Mannarkkad sono soliti a mettere queste esche per proteggere i loro raccolti. Una pratica che non ha giustificazione alcuna.  Oltre all’arrestato, per il quale il tribunale ha confermato due settimane di custodia cautelare, la polizia indiana è alla ricerca di due suoi presunti complici: si tratterebbe di padre e figlio, anche loro agricoltori della zona, che  dopo l'arresto del 35enne sono spariti dalla circolazione rendendosi introvabili.