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4 Giugno 2020

Snapchat: Stop ai messaggi di Donald Trump perchè incitano violenza razziale

Dopo che il social preferito dal Presidente, ovvero Twitter ha definito  "potenzialmente fuorvianti" alcuni messaggi di Trump, ora anche Snapchat lo blocca

Snapchat, il social network  molto usato dai ragazzi e soprattutto da quelli giovanissimi ha detto No a Donald Trump infatti lo ha accusato l' inquilino della Casa Bianca di incitare la  "violenza razziale"  e ha annunciato che non promuoverà più i messaggi del Presidente americano.  A renderlo noto il portavoce del social:  "Non andremo ad amplificare le voci che incitano alla violenza razziale e all'ingiustizia facendo loro promozione gratuita sulla piattaforma", ha precisato la società in relazione al caso George Floyd.

Dopo che il social preferito dal Presidente, ovvero Twitter ha definito  "potenzialmente fuorvianti" alcuni messaggi di Trump che in sua discolpa ha accusato la piattaforma di intromissione elettorale il Presidente  stava passando a Snapchat  per la sua campagna 2020 . Infatti raggiungere i giovani con la pandemia Covid sta diventando difficile quindi il social sta aprendo diverse possibilità e aiutanto le comunicazioni. 

L'applicazione con 229 milioni di utenti famosa tra i giovani per i filtri che cambiano giornalmente piace ai giovanissimi ma sta conquistando oltre agli influencer e la gente comune anche politici e appartententi allo show busines di tutto il mondo.  La piattaforma quindi ospiterà sia  il presidente uscente Donald Trump che  l'ex vicepresidente Joe Biden. La posta in gioco e' alta: secondo diversi studi, la Generazione Z (18-23 anni) e i Millennials (24-39 anni) insieme rappresentano oltre il 35% dell'elettorato americano. Giovani per i quali i social network tradizionali, come Facebook e Twitter, sembrano essere ormai obosleti.