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19 Maggio 2020

Paul McCartney annulla concerto a Napoli, nessun rimborso per i fan

17mila biglietti venduti per il concerto di Paul McCartney a Napoli. Fan molto delusi per non aver ricevuto il rimborso, previsti solo dei voucher

Arrivano varie comunicazioni dai Paese dell’Unione Europea che avevano il piacere di ospitare il Freshen Up Tour di McCartney, i quali comunicano ai fan del cantante che avranno il rimborso completo dei biglietti. Tutti tranne quelli delle città Italiane. Ma Perché?

Tra il 23 maggio e il 17 giugno, l’ex-Beatles avrebbe dovuto tenere dieci concerti in altrettante città del Vecchio Continente, tra Francia, Belgio, Germania, Spagna, Olanda e Italia. L’unico Paese in cui l’ufficializzazione del rimborso dei biglietti dei due concerti previsti nel tour, Napoli e Lucca, non è ancora arrivata. Si parla solo di voucher. I promoter italiani di Paul hanno comunicato sul sito ufficiale della loro agenzia che «La D’Alessandro e Galli è fortemente dispiaciuta di comunicare che i due concerti italiani di Paul McCartney previsti per il 10 Giugno in Piazza Plebiscito a Napoli e per il 13 Giugno al Lucca Summer Festival, per disposizione dei prossimi provvedimenti delle competenti autorità saranno oggetto di cancellazione. La situazione di emergenza internazionale che si è venuta a creare con la diffusione del Covid19 rende infatti evidente che purtroppo non sarà possibile proseguire l’organizzazione dei due concerti così come era stata pianificata».

Secondo quanto dichiarato dall’agenzia, potrà essere previsto, come rimborso del biglietto, l’eventuale emissione di voucher, come indicato dal decreto governativo dello scorso 17 marzo, divenuto legge e, per il rimborso dei soldi, sarà necessario attendere l’annullamento dell’evento da parte dell’autorità competente. Un incubo per i fan che non solo vedono il concerto annullato del tutto, ma sono terrorizzati anche dalla sostituzione dei biglietti con voucher della durata di 18 mesi per assistere ad altri concerti.

E il Comune che aveva concesso Piazza del Plebiscito per lo storico evento annunciandolo con enfasi? In una dichiarazione al web-magazine NapoliClick , l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Eleonora de Majo ha spiegato che «le autorità competenti a cui fanno riferimento gli organizzatori sono il governo e il ministero, perché all’interno del nuovo decreto dovrebbero esserci direttive sui rimborsi dei biglietti degli eventi che sono saltati a causa della pandemia». Insomma, ufficialmente non vi è nessuna autorità competente che ha annullato il concerto e quindi niente rimborsi per ora.

Tutti attendevano il ritorno in Italia da anni di Paul McCartney e l’occasione di rivederlo a Napoli era davvero unica, visto che il musicista mancava dal capoluogo partenopeo dal 1991. Ad oggi sono circa diciassettemila i biglietti già venduti in tutto il mondo per il concerto del 10 giugno a Napoli. I fan del musicista inglese hanno speso centinaia di euro; i prezzi dei ticket andavano dai 78 ai 130 euro, sino ai 220 euro.

Ora il sito Change.org ieri ha accolto sulle sue pagine una petizione che verrà inviata al Presidente del Consiglio Conte e che, in pochi minuti, ha raggiunto migliaia di firme: «È previsto il rimborso del biglietto, costato molto caro, con un coupon. Riteniamo del tutto ingiusto ciò perché si deve dare la possibilità di scegliere fra la restituzione del denaro o il coupon. Fra le migliaia di persone che hanno acquistato il biglietto senz’altro ci sarà chi non potrà partecipare al nuovo evento ed in questo caso perderebbe i soldi che ha pagato», hanno spiegato i promotori della petizione nazionale. E sui canali social dei Beatlefan italiani già si ipotizza una class action.