Assomusica lo ha annunciato: tutti i concerti delle grandi star saranno posticipati al 2021. Tutto rimandato di un anno quindi, con  grande delusione dei fan. 

Una decisione dura, certo, ma nel rispetto delle nuove norme per combattere l’emergenza del nostro paese. Una scelta difficile che in molti temevano, ma che alla fine è stata presa per il bene comune. 

Strano pensare ad un’estate senza musica, ma dovremo abituarci. Gli artisti comunque non si arrendono e troveranno un modo alternativo per farci sentire la loro voce nel rispetto delle regole.

Attendiamo così il 2021 per poterci di nuovo emozionare sotto un palco. Decine i concerti congelati. Tra questi anche quello di Ligabue che avrebbe festeggiato i suoi 30 anni di carriera nella nuova Arena di Campovolo; salterà anche l’attesissimo Concerto delle 7 donne «Una nessuna centomila», previsto il 19 settembre, con Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini, insieme per dire basta alla violenza sulle donne.

A dover annullare i loro concerti ci sono anche: Vasco, Baglioni, Zucchero, Cesare Cremonini, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Biagio Antonacci, Gianna Nannini, Piero Pelù, Andrea Bocelli, il Volo. E questo per restare in ambito italiano. Ma anche gli stranieri sono stati penalizzati. Salta così il concerto di Paul Mc Cartney già previsto per giugno in Toscana. Come pure quello di Lenny Kravitz. James Blunt, Eric Clapton, Celine Dion, Simple Minds e Cat Stevens.

Solo un mese fa circa, Tiziano Ferro lanciò un appello al Governo per avere certezze e chiarezza per tutti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo e per i fan. Oggi sono arrivate le risposte ufficiali. Ferro in un video ai suoi fan ha letto il testo del decreto e ha commentato con il sorriso «Il tour è rimandato al 2021. Tutte le date e le città sono riconfermate per l’anno prossimo».

Torneremo ad ascoltare musica dal vivo ci promette l’Italia e i nostri cantanti del cuore, ma non è questo il giorno. 

@Laura Pace