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18 Maggio 2020

Emoji ai tempi del Covid-19: sono cambiate e resistono quelle classiche

Tecnologia, emoji e modo di comunicare diverso cosa accade alle faccine?

In questo periodo il  modo di comunicare tramite i social ci ha aiutato a mantenere i contatti vivi tra amici e parenti. Tanti i messaggi accompagnati dalle tanto famose faccine che hanno subito come tutte le cose dei cambiamenti.  Emojiipedia, il sito di riferimento delle emoticons, ha analizzato l'impatto che ha avuto la pandemia del Covid-19 nel modo di comunicare attraverso le emoji stilando anche una sorta di classifica di quelle più usate.  Se gli smile restano sempre le faccine più usate  nelle chat,  le icone che rappresentano uno stato d' animo negativo stanno salendo e guadagnando le prime posizioni della classifica.  


Il lockdown non ci permetteva di incontrarci ma virtualmente siamo rimasti uniti e in contatto con amici e parenti tramite messaggi e videochiamate.  Secondo Emojipedia il sentiment diffuso è cambiato con lo scoppio della pandemia.  L' utilizzo e l'invio delle faccine sorridenti che esprimono felicità e contentezza sono calate nell' utilizzo del   5,63% rispetto ad aprile 2019, mentre quelle che rappresentano sentimenti negativi,  come la faccina triste e arrabbiata o sconfortata   sono aumentate dell'1,97%. Boom di utilizzo invece delle faccine apatiche o perplesse e dubbiose utilizzate per lo più attraverso Telegram e Whatsapp sono in aumento del  44,12%  dato che le porta ad essere lo specchio dei nostri sentimenti quindi simbolo di questo periodo di assoluta incertezza e frustrazione.


"Come tutti i dati, molte di queste evidenze possono essere lette in modi diversi" – riporta il blog di Emojipedia – "è chiaro che nel mondo reale la nostra normalità è in cambiamento. Se, come e quando i cambiamenti impattino sulle comunicazioni digitali è un fenomeno interessante da monitorare. Per capire per esempio se le nostre vite digitali riflettano quelle reali o funzionino invece da via di fuga da esse è per esempio una considerazione individuale. Nonostante le difficoltà che molti stanno vivendo, però, le emoji positive rimangono al primo posto".


L'emoji che ride fino alle lacrime,  resta al primo posto . Al secondo, in crescita dell'11,57% c'è la faccina che piange a dirotto  (anche se c' è da dire che molti lo confondono quando devono associarlo alla tristezza e quindi a lacrime amare e non di gioia)  mentre al terzo spunta quella con gli occhioni lucidi (che fa tenerezza). Alla quarta posizione sempre lo smiley inclinato che ride a crepapelle e alla quinta - in crescita del 4% - arriva il  cuore. Infine le stelline, lo smiley con gli occhi a cuoricino e le mani giunte in preghiera il cui invio sale del 25% rispetto al periodo pre-coronavirus.