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13 Maggio 2020

Prendono di mira Silvia Romano ma sbagliano account: è l’assistente di Anastasio

Al centro del bombardamento social in questi giorni c’è Silvia Romano, ma gli haters sbagliano account.

Al centro del bombardamento social in questi giorni c’è Silvia Romano, ma gli haters sbagliano account e prendono di mira quello di un'altra Silvia Romano. La sua omonima in questo caso è l'assistente del cantautore italiano Anastasio.

Il 9 maggio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che Silvia Romano, volontaria presso la onlus “Africa Milele” e rapita nel 2018 in Kenya, è stata finalmente liberata. Sui social si sono susseguiti una serie di messaggi, tra i tanti ci sono soprattutto commenti gratuiti di cattiveria e odio su quanto fatto. Ma il vero accanimento contro la ragazza è aumentato una volta rientrata in Italia, soprattutto per la mise che indossava una volta scesa dall’aereo e per la sua conversione religiosa all'Islam.

Moltissimi insulti però sono arrivati anche ad una sua omonima che su Instagram ha ricevuto migliaia di menzioni e commenti sotto alcune sue foto. La Silvia Romano in questione è l’assistente del rapper Anastasio, vincitore della dodicesima edizione di X Factor, che ha dato notizia del fraintendimento sul proprio profilo Twitter @itssil.

«Sono rimasta colpita, non riuscivo a capire la morbosità di andare a cercare Silvia sui social davanti a una tragedia del genere. Mi interrogo tutt'oggi su questo sensazionalismo da social legato alle tragedie, e sono arrivata alla conclusione che è solo un’altra forma di egocentrismo». Anche Anastasio ha fatto delle storie su Instagram invitando le persone a lasciare in pace la sua collaboratrice.

Probabilmente si tratta di vera e propria ignoranza e superficialità portata all’estremo. Una persona legge da qualche parte “Silvia Romano libera!” e, senza manco sapere chi sia, cerca la prima Silvia Romano che capita sui social per prodigarsi in un commento non necessario, che sia di bentornata a casa o di insulti ha poca importanza.

Addirittura l'assistente di Anastasio oltre le mille richieste di amicizia e di messaggi in privato ha trovato commenti poco piacevoli sotto una sequenza di foto del 17 aprile scorso su Instagram, dove un tizio le ha scritto: “Quanto ci sei costata a riportarti indietro?” a cui seguono ben 25 risposte che fanno davvero inorridire.

Insomma, la gente non smette di esibirsi nel consueto spettacolo della mediocrità e se alcuni commenti sono talmente ridicoli e scritti male da strappare uno sorriso di scherno, la dinamica è sconfortante, perché dimostra quanto la gente sia pigra e approssimativa, quanto non si prenda neppure la briga di andare a consultare un quotidiano, di informarsi per capire di cosa si stia parlando.

Queste persone si nascondono dietro l’anonimato dei profili fasulli e, anche quando ci mettono la faccia, pensano che il contesto virtuale non abbia nulla a che fare con la realtà. I cosiddetti leoni da tastiera che di "coraggioso" hanno ben poco.

Sono persone che, quando redarguite, si appellano insignate alla libertà di espressione e di parola. Ma qua va ben oltre la libertà di esprimere la propria opinione, qua si sta andando ad intaccare il rispetto e la sensibilità altrui, in una vicenda che non ci riguarda e che non abbiamo vissuto in prima persona.

@Laura Pace