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10 Maggio 2020

Codacons denuncia Fedez per la raccolta fondi e con lui i suoi follower

Non solo è partita la denuncia nei confronti di Fedez ma anche dei Follower individuati dalla polizia postale che hanno scritto commenti "non garbati"

Diffamazione, calunnia e associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati. Il codacons con queste ragioni ha depositato formale denuncia verso il cantante Fedez alla Procura di Roma. Un esposto lunghissimo verso il cantante accusato di aver indotto anche i follower a commettere reati rivolti verso l'associazione dei consumatori e il suo presidente Carlo Rienzi.

Fedez ha risposto dai suoi profili social dichiarandosi  "basito" e rispondendo a tutti i punti delle accuse:   "Non è una guerra fra me e il Codacons, si sta cercando di bloccare tutte le raccolte fondi su Gofundme, forse non sanno che è la piattaforma più usata al mondo per le raccolte". E poi ironizza su un acquisto online: "Perché non propongono il 41bis? E perché non mi accusano anche di omicidio?".

 

La vicenda vide la luce nel mese di marzo quando iniziò la "guerra" messa in atto dal  Codacons che  denunciò le commissioni "ingannevoli" applicate dalla piattaforma Gofundme usata dalla coppia Fedez-Ferragni e da Salvo Sottile per le loro raccolte fondi in favore della sanità italiana, ottenendo un provvedimento d'urgenza dell'Autorità che dichiarò illecito il meccanismo di applicazione delle commissioni a carico dei donatori.

Fedez replica al  presidente Rienzi, e lo fa nelle stories Instagram: "Sta cercando di minacciarmi e intimidirmi in tutti i modi. Quello che state facendo,-  dice parlando al Codacons  - non solo è pericoloso, ma non serve a nulla se non ai vostri interessi". Il cantante ha anche ribadito che, grazie ai fondi raccolti, la realizzazione della terapia intensiva a Milano funziona "a pieno regime e salva vite".

Fedez non è l'unico ad essere stato denunciato dall' associazione ma anche i suoi follower che lo sostengono. La denuncia è per  diffamazione, violenza e minacce  "minacce di morte e post violentissimi contro il Codacons, individuati dalla Polizia Postale". Contro gli stessi il Codacons si prepara in sede civile a chiedere il risarcimento danni