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8 Maggio 2020

Città Metropolitana di Cagliari: Non consentite riaperture dall'11 maggio

I sindaci della Città Metropolitana di Cagliari non consentono le riaperture da 11 maggio. In allegato i codici RT dei comuni.

I sindaci della Città Metropolitana di Cagliari non emetteranno ordinanze volte a consentire la riapertura delle attività lunedì 11 maggio. Tuttavia, sulla base dei dati comunicati dal presidente della Regione Autonoma della Sardegna, i Comuni che presentano un indice di trasmissibilità Rt uguale o inferiore a 0,5 si adopereranno affinché tali attività, indicate nell’ordinanza regionale del 2 maggio scorso, possano tornare operative non appena possibile.

La decisione è stata presa all’unanimità dai 17 sindaci dell’area metropolitana, che pur avendo a cuore la sorte delle innumerevoli piccole imprese per le quali la riapertura è cruciale, nondimeno ritengono che questa decisione debba essere presa nella più totale sicurezza a seguito di un’attenta valutazione dei dati, con il fine prioritario di tutelare la salute di tutti i cittadini.

Come già concordato nell’ultima Conferenza metropolitana svoltasi lunedì 4 maggio, e come sottolineato nella lettera inviata al presidente delle Regione Christian Solinas il 5 maggio, i sindaci ribadiscono altresì la necessità di considerare la Città metropolitana di Cagliari come un unico territorio in cui consentire gli spostamenti intercomunali.

I sindaci auspicano inoltre che il Governo centrale, assieme agli enti preposti, come l’INAIL, definiscano al più presto i protocolli di sicurezza per la riapertura.

Fanno parte della città metropolitana, oltre al Comune di Cagliari, i seguenti comuni: Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta, Villa San Pietro.

In allegato i codici RT dei comuni.

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