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7 Maggio 2020

Quanti casi di coronavirus sono sfuggiti alle statistiche?

Silvia Barbagallo racconta la sua storia: positiva a dicembre scopre del coronavirus solamente ora. Quanti casi positivi come lei sono sfuggiti alle statistiche?

La storia di Silvia Barbagallo fa il giro dei sociale e viene raccontata da Repubblica proprio in questi giorni . Silvia ha una storia molto particolare: fa l'operatrice culturale, organizza eventi, fiere di libri, mostre e per fare questo mestiere si sposta molto. Ma il suo malessere inizia il 24 dicembre,  al ritorno da un viaggio in Africa con suo figlio. Riscontra sintomi come febbre fortissima, con un inizio di polmonitem, curata dal medico di famiglia con paracetamolo e cortisone. Riconosciuta dalla sua dottoressa come influenza. 

“Era dicembre, nessuno, da noi, parlava ancora del coronavirus" Silvia per fortuna si riprende tra gennaio e febbraio e così continua a viaggiare per lavoro a Milano.

In poche settimane però il Covid diventa un problema mondiale. "Il 6 marzo, due giorni prima che iniziasse il lockdown, ho fatto il tampone allo Spallanzani. In quelle settimane ero andata cinque volte a Milano, in Lombardia la situazione era già grave, mi era sembrato prudente. Sono risultata negativa".
Poi però suo figlio che ha diciassette anni ha avuto una febbre molto forte. A quel punto hanno deciso di fare tutti, in famiglia, i testi sierologici in un laboratorio privato. E Silvia scopre così di avere gli anticorpi del Covid. Dunque, ricostruisce Silvia, "la violentissima febbre di dicembre era il Covid 19", e il contagio non sarebbe avvenuto a Milano, "ma in Africa, nel viaggio verso la Tanzania probabilmente". Su quel volo infatti, insieme a Silvia e suo figlio, viaggiano decine di famiglie cinesi che ormai vivono stabilmente in Tanzania.
Silvia racconta poi di aver pubblicato la sua storia sul suo profilo Facebook, per testimoniare che i contagi del coronavirus in Italia sono stati assai più numerosi delle statistiche ufficiali. Se mappassero tutti, scopriremmo di averlo già avuto in tanti e soprattutto che questo virus era in circolo già mesi prima dell'inizio di questa tragedia collettiva?
"È bastato un post su Facebook e centinaia di persone mi hanno scritto raccontandomi la loro storia. La solitudine di tanti che in questi mesi si sono ammalati, hanno avuto febbri terribili, polmoniti, ma nel lockdown non sono riusciti ad accedere né ai tamponi, né ai test sierologici. Il virus era tra di noi da mesi, ma non lo sapevamo. Io sono stata contagiata a dicembre, ma soltanto pochi giorni fa ho scoperto aver avuto il Covid, dopo aver fatto il test sierologico. L'ho avuto, ma non sono entrata, non entro, in nessuna statistica e di casi come il mio chissà quanti ce ne sono".

@Laura Pace