Boris Johnson parla per la prima volta dopo il suo ricovero all’ospedale al The Sun: «Non riuscivo a capire perché non stessi migliorando. Sono stati momenti duri. Mi hanno dato litri e litri d’ossigeno».
Il politico era stato ricoverato in terapia intensiva dopo le complicanze da Covid-19. «C’erano piani di emergenza nel caso le cose si fossero messe peggio. C’era un piano tipo morte di Stalin». Il premier ha poi ringraziato medici e infermieri che lo hanno assistito, e senza i quali non ce l’avrebbe fatta. «I valori continuavano ad andare nella direzione sbagliata».
«Non riuscivo a capire perché non stessi migliorando, e il momento più terribile è stato quando c’erano alte probabilità di mettermi un tubo nella trachea». Possibilità che avrebbe portato all’induzione di un coma farmacologico. «Sono pronto per rimettere in piedi il nostro paese, e sono fiducioso che ce la faremo».
@Laura Pace