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2 Maggio 2020

Nuove regole in Sardegna in vista della Fase 2.

Come annunciato nei giorni scorsi, è stato il presidente Christian Solinas a illustrare i dettagli durante una conferenza.

Riaperto l’accesso al pubblico di ville, parchi e giardini, a condizione che siano rispettate le distanze. Vale dalle 8 alle 20 ma i sindaci possono modificare gli orari. E possono perimetrare gli spazi. 
Autorizzata nell'ambito del territorio comunale la possibilità di svolgere attività motoria all'aria aperta, anche oltre il limite dei 200 metri. Sono consentite anche le passeggiate e gli spostamenti in bici. Ok anche in tutta la regione alla pratica degli sport individuali all'aria aperta (equitazione, vela e tennis) che consente quindi la riapertura dei centri sportivi. 
La forma individuale vale anche per gli sport di squadra. Quindi cone ha detto il presidente Solinas, “il Cagliari può riprendere la preparazione”.
Si potrà anche prendersi cura dei cavalli e dei cani, con attività di addestramento. 
Si agli spostamenti nel territorio regionale per effettuare manutenzioni delle imbarcazioni e via libera a ogni attività artigianale legata alla nautica. 
I nuclei familiari conviventi si possono spostare nei comuni dove hanno altre case di proprietà per manutenzione e controllo. Riaperte le attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private: il giardinaggio ad esempio è di nuovo consentito. Il cibo da asporto può essere venduto oltre che dai ristoranti anche da tutte le altre attività del settore. I sindaci, con una propria ordinanza, possono consentire l’apertura di mercati rionali o a chilometro zero nel territorio comunale. 
Introdotto l'obbligo di proteggere le vie respiratore con una mascherina per chi entra nelle attività commerciali. I titolari dovranno garantire l'igienizzazione delle mani. 
Autorizzata la vendita al dettaglio e all'ingrosso di materiali legati all'edilizia e al giardinaggio come l’attività delle agenzie immobiliari e ai centri di assistenza fiscale.
Riaperti anche i negozi di tolettatura degli animali di compagnia e sarà consentita l'attività di tosatura degli ovini. Si potrà anche andare a cercare funghi e raccogliere legna. In tutta la Sardegna si potrà andare a pesca, sia da riva che subacquea. Riaprono anche i negozi di sementi e piante. 
Novità anche dall’11 maggio. Perché nei comuni della Sardegna che abbiano un basso parametro di diffusione basso (R con t)potranno essere riaperti i parrucchieri e gli estetisti e anche i tatuatori. Ma decideranno i sindaci. In caso di recrudescenza dell'epidemia il primo cittadino potrà revocare le autorizzazioni. Dalla stessa data potranno essere riaperti, sempre con delega del controllo ai sindaci,  i negozi di abbigliamento, calzature, profumerie e gioiellerie. Le regole che tutti ormai conosciamo come il distanziamento sociale e la protezione delle vie aree dovranno essere rispettate. 
Vengono autorizzate le messe ordinarie con obbligo di distanziamento: i fedeli dovranno indossare la mascherina. Saranno riaperti anche i cimiteri, con decisione demandata ai sindaci. 
Dal 18 maggio si valuterà ristorazione, bar e altre attività che rimangono ancora escluse dalle riaperture.

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