In allegato per tutti i lavoratori  la scheda sinottica sulla cassa integrazione  a cura  Cristiano Ardau, argomento prima misconosciuto dai più, oggi purtroppo alla ribalta causa delle difficoltà nel mondo del lavoro del Coronavirus. 

Quando Conte aveva annunciato il decreto Cura Italia aveva detto: «Nessuno perderà il lavoro per il coronavirus». E ancora a ripeterlo è stato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri:  «il sostegno al reddito dei lavoratori (dalla cassa integrazione al bonus per autonomi e professionisti, ndr.) sarà erogato finché ce ne sarà bisogno». Eppure nello stesso Def l’esecutivo stima che quest’anno gli occupati caleranno del 2,1%. Il che significa che si perderanno quasi mezzo milione di posti, calcolandoli sulla rilevazione delle forze di lavoro (gli occupati nel 2019 erano 23.360.000). Il calo, dice lo stesso Def, sarà del 2,2%, cioè di 560 mila posti di lavoro, se riferito all’aggregato di contabilità nazionale (occupati 2019 pari a 25,5 milioni) che include anche i lavoratori in nero.  L’Istat considera ancora occupati i lavoratori per i primi 3 mesi di cassa integrazione.  Intanto resta il blocco del Governo sui licenziamenti. La cassa integrazione ancora ad oggi non è arrivata nelle tasche degli italiani tanto che le stesse famiglie di lavoratori hanno dovuto intaccare i propri risparmi. 

@Redazione Sintony News