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1 Maggio 2020

A casa di Monet con un click

Il regno di Monet: il preludio di una primavera che risveglia il nostro animo impressionista.

 

Voi che fate oggi? Noi ci prendiamo un caffè da Monet. Non possiamo uscire e non possiamo viaggiare (per ora),ma possiamo scegliere di lasciarci ammaliare vista e cuore da un esplosione di colori che avvolge gli spazi della casa di Monet con un semplice click: https://fondation-monet.com/visite-virtuelle/

Il giardino, la casa con i suoi mobili e decorazioni, l'intero villaggio, sono un'invito alla contemplazione. E ogni stagione fa del giardino un paesaggio diverso.

Grazie all'iniziativa della Fondation Claude Monet e alla definizione superlativa delle immagini, sembra quasi di respirare il profumo dei fiori che circondano la tenuta, il legno dei mobili che arredano la casa e persino l’odore delle tempere ancora fresche. Un vero e proprio sogno che ci può dare un assaggio di quella libertà a cui tanto auspichiamo. 

Il tour inizia all’ingresso dove l’entrata divide da un lato la sala da pranzo con la cucina di maioliche bianche e azzurre, e dall’altro lato il salone-studio dove Monet dipinse gran parte dei suoi capolavori. Le pareti ospitano le celebri stampe giapponesi, 117 capolavori che riflettono la passione di Monet per l’Oriente, “mondo fluttuante”. Il tour virtuale prosegue al piano superiore, dove si trovano le camere da letto e i bagni. La stanza di Monet, che nel 2013 ha subito una ristrutturazione scenografica, racconta la storia dell’Impressionismo francese, con le riproduzioni di alcuni dipinti di Cézanne, Renoir, Signac e Caillebotte affisse alle pareti. La finestra, posta accanto al letto matrimoniale, regala una splendida vista su uno dei meravigliosi giardini di Monet.

Il regno di Monet come sappiamo si trova a Giverny, un comune francese di circa 523 abitanti situato nella regione della Normandia dove visse dal 1883,dopo la perdita della sua prima moglie Camille,fino alla sua morte nel 1926. Monet scelse questo piccolo villaggio dell'Eure per stabilirvi il suo giardino-atelier: alle pennellate conciliava la passione per il giardinaggio. 

Amava la natura, coltivare l’orto e prendersi cura delle piante.

Normalmente la "Casa Blu", chiamata così per i colori che la contraddistinguono, è aperta al pubblico. Naturalmente a causa della pandemia è stata chiusa, ma la fondazione ha scelto di mettere a disposizione una visita virtuale per chiunque ne abbia voglia. Merci beaucoup! Una vera e propria gioia per gli occhi.

Sono moltissimi, in realtà, i tour virtuali messi a disposizione da diverse gallerie d'arte e istituzioni culturali per per far fronte alla quarantena e incentivare in qualche modo l’amore per l’arte. Si parla di oltre 2000 musei di fama mondiale fra cui la Casa Azul di Frida Khalo.

Sono ottime occasioni da cogliere al volo per concederci una pausa da questi giorni difficili, dove noia e preoccupazione tendono a prendere il sopravvento.  Diamo una pacca sulla spalla alla curiosità, abbracciamoci con l’arte,e concediamoci un po' di bellezza. 

@Redazione Sintony News