News

29 Aprile 2020

Mistero della copertina italiana di Harry Potter

J.K Rowling sul suo Twitter chiede "Perché i topi nella copertina italiana di Harry Potter?". Ricevendo la risposta della sua illustratrice italiana.Una lunga intervista al sito Portus chiarisce meglio la copertina

 

Dal primo volume della saga di Harry Potter sono passati ormai 20 anni. Ma solo negli ultimi giorni, dopo che l’autrice J.K. Rowling ha sollevato la questione in un tweet, si è chiarito il mistero legato alla copertina italiana del libro della Pietra Filosofale. Lo ricorderete tutti? O almeno i fan più sfegatati. Un Harry che gioca a scacchi con accanto un topo, e sul capo un cappello sempre da topo. Elementi che effettivamente non si trovano nelle vicende narrate nel libro.

Tutto è cominciato con la domanda di un fan, che ha chiesto alla Rowling se possedesse una copia di tutte le edizioni di Harry Potter pubblicate nelle diverse lingue. “Sì, le tengo nel mio ufficio”, ha risposto la Rowling.

Sollevando poi lei stessa un quesito interessante sulla copertina della Pietra Filosofale italiana: “Ho sempre amato quella copertina perché è così strana. Perché il cappello da topo? Perché il topo gigante con il bavaglio? Non ho mai conosciuto l’illustratore, quindi ancora non lo so.”

Harry Potter e la pietra filosofale: 1: Amazon.it: Rowling, J. K. ...

A sciogliere ogni dubbio arriva l’illustratrice italiana Serena Riglietti, autrice della copertina e di tutte le successive della prima edizione italiana della saga. Serena Riglietti è stata intevistata dal sito  Portus in esclusiva rispondendo cosi': 

Harry non gioca a scacchi con un topo, Harry gioca a scacchi accanto a un topo, ed il giocatore che si trova da quest’altra parte potrebbe essere ognuno di noi, chiunque abbia di fronte la copertina. Anche metaforicamente la partita a scacchi viene usata per dire di qualcuno che si gioca il proprio destino usando l’intelligenza, e questo era il mio augurio all’autrice del libro.

Questa è la copertina che io ho disegnato non avendo letto il libro e sapendo soltanto che Harry Potter era un bambino che nella scuola di magia avrebbe dovuto affrontare tutta una serie di prove. Una delle prove finali avrebbe potuto mettere in gioco la sua vita. Mi era anche stato detto che gli studenti in questa scuola di magia potevano portare con sé un topo o una civetta. Nient’altro. Ecco quindi il perché degli scacchi e del topo.

Riguardo il perché del cappello di topo… mi dispiace deludere, è la domanda che mi hanno fatto cento volte, e adesso che se l’è posta anche J.K. Rowling tutto il mondo vuole una risposta. Ieri mi hanno scritto dal Brasile, dall’Inghilterra… un sacco di persone adesso vorrebbero una risposta molto interessante. Solo che la risposta forse non lo è, o forse sì, quello che so è che la risposta è semplice: Harry ha il cappello di topo perché è una delle caratteristiche del mio lavoro, a me piace mettere i cappelli strani sulle teste dei miei personaggi, lo faccio ogni volta che ne ho la possibilità. Io stessa vorrei possedere dei cappelli pazzi! E poi…in questo mondo è così difficile farsi notare!”

Se dopo vent’anni ancora ci si chiede il perché di questa copertina è perché qualcosa ha lasciato, e il cappello da topo ha decisamente funzionato!

@Laura Pace