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28 Aprile 2020

Concerto 1 Maggio piazza virtuale ma grandi nomi

Concerto del Primo Maggio: Nannini, Vasco e Zucchero protagonisti nella piazza virtuale

Non ci sarà nessuna festa in piazza e nessuna bandiera dei 4 mori che sventola e non ci saranno i sardi che dopo aver preso un aereo insieme alle delegazioni dei Sindacati raggiungeranno la piazza da dove si esibiscono gli artisti per la Festa dei Lavoratori. 

Il Coronavirus ha ovviamente rivoluzionato anche questo evento collettivo. La festa del primo maggio e relativo Concertone  ci sarà ma non come da tradizione nella piazza San Giovanni ma a porte chuuse  dall’Auditorium Parco della Musica di Roma e da altre location sparse per l'Italia. Arrivati alla trentesima edizione, il concertone sbarca in prima serata su Rai 3 e propone un cast che abbraccia i gusti di tutti .   Vasco Rossi, Gianna Nannini e Zucchero sono i nomi di punta del cartellone.

Trale voci attese ci saranno:  Alex Britti, Bugo e Nicola Savino, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Edoardo e Eugenio Bennato, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fasma, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Fulminacci, Irene Grandi, Le Vibrazioni, Leo Gassmann, Lo Stato Sociale, Margherita Vicario, Niccolò Fabi, Noemi, Orchestra Accademia di Santa Cecilia, Paola Turci, Rocco Papaleo e Tosca.

L' appuntamento come sempre è promosso dai sindacati  Cgil, Cisl e Uil, il titolo del cartellone scelto è  "Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro" per non dimenticare il significato della giornata legata alla Festa dei lavoratori, sarà condotto dal Teatro delle Vittorie a Roma, mentre i live verranno realizzati principalmente all'Auditorium Parco della Musica di Roma (dove è installato l'Auditorium Stage Primo Maggio 2020) oltre che in altre location scelte direttamente dagli artisti (alcuni saranno in diretta, alcuni saranno registrati con attenzione alla sicurezza di tutti). Ci saranno collegamenti con piazza Maggiore a Bologna, con Firenze, con Napoli. Milano sarà protagonista dalla Terrazza Martini, dal Fabrique e dal Museo del Novecento. 

Il direttore artistico  e organizzatore dell'evento da sei anni   Massimo Bonelli,  ha spiegato: "Non abbiamo voluto rinunciare al nostro ruolo, ma certo abbiamo dovuto fare i conti con la situazione attuale. Non sarà il classico concerto, ma un programma tv a tutti gli effetti con interventi non solo musicali e la Rai padrona di casa. Dopo settimane di concerti da casa, con i limiti tecnologici del caso, la scommessa è stata quella di riportare su un palco la musica dal vivo. A guidarci due linee guida: sobrietà e speranza per il futuro. Sarà sicuramente un evento unico, che speriamo non si ripeta. L'anno prossimo vogliamo tornare in piazza".

@Redazione Sintony News