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27 Aprile 2020

Conte: Tutte le nuove misure Fase 2 cosa cambia

Conte ieri sera ha annunciato la Fase 2 ecco cosa possiamo e non possiamo ancora fare e tenere aperto

Non è un decreto "liberi tutti" tante le polemiche legate alla Fase 2 che ieri ha annunciato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma chi sono i congiunti?

Il DPCM del 26 aprile 2020 ha stabilito che, a partire dal 4 maggio, "sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare CONGIUNTI purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie".  Nel nostro ordinamento troviamo una definizione normativa di "prossimi congiunti" unicamente nel codice penale. Spiega l' Avvocato Salvatore Cappai 

 L’art. 307, comma 4, c.p., stabilisce che per prossimi congiunti si intendono gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti.  Questa definizione, in via generale, vale “agli effetti della legge penale”. Non è per niente semplice ricavarne una che valga per tutti gli altri campi del diritto. Infatti, le interpretazioni si sono sprecate nel tempo. Cappai poi specifica A beneficio di tutti i FIDANZATI d'Italia, che non aspettano altro che un via libera per potersi incontrare, voglio richiamare una sentenza della Corte di Cassazione Penale, la n. 46351 del 2014, che fa rientrare, ai fini del risarcimento del danno, tra i “prossimi congiunti” la fidanzata non convivente della vittima. In attesa di chiarimenti ulteriori, i fidanzati non conviventi dovranno avere qualche settimana di pazienza ulteriore.

Gli allenamenti individuali ripartono dal 4 maggio e quelli di squadra dal 18 maggio, giorno in cui riaprono anche negozi e musei, mentre per barbieri e parrucchieri e ristoranti e bar bisognerà aspettare il 1 giugno. Ecco le principali misure illustrate dal premier Giuseppe Conte e contenute nel Dpcm - ancora in versione provvisoria - che il governo si appresta a varare.

No spostamenti in altre Regioni Resta il divieto di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

E' possibile rientrare dall'estero in Italia per incontrare i congiunti o per rientrare nel proprio domicilio o residenza. E' quanto prevede il Dpcm. Gli italiani che rientrano in patria dovranno comunicare i motivi del viaggio, l'indirizzo completo dell'abitazione o della dimora in Italia dove sara' svolto il periodo di quarantena, il mezzo di trasporto privato che verra' utilizzato per raggiungere la stessa e il proprio recapito telefonico.


Si alle visite ai familiari ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza. No, dunque, a riunioni di famiglia e party privati.


Riaprono Parchi e Giardini: Parchi, ville e aree verdi riaprono ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza e con misure di contingentamento per evitare assembramenti. I sindaci potranno chiuderli se non possono essere rispettare queste misure.


Le scuole riapriranno a Settembre  nessuna possibilità di tornare tra i banchi per concludere l'anno scolastico.

 

I bamnini che hanno meno di sei anni non devono usare la mascherina Il nuovo decreto prevede che "non sono soggetti all'obbligo di mascherine i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti". Il Dpcm sulla fase due conferma l'obbligo di mascherine "nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. 

Secondo il decreto, possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso."

Si alla corsetta anche lontano da casa Si potrà correre lontano dalla propria abitazione ma a patto che si svolga l' attività con due metri di distanza gli uni dagli altri  e di un metro per le passeggiate. Sono sospese le aperture  di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.


Allenamenti professionisti  Dal 4 maggio nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, sono consentiti gli allenamenti a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. Per gli sport di squadra il via libera slitta al 18 maggio.

Funerali con massimo 15 persone e privati  Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l'esclusiva partecipazione di parenti di primo e secondo grado e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all'aperto, indossando mascherine protettive e rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale.

Musei Riaprono i musei e le mostre con un contingentamento degli ingressi. Restano chiusi invece cinema, teatri.


Take Away  Dal 4 maggio si potrà andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio assolutamente proibito farlo per strada e in prossimità del negozio

Negozi al dettaglio  I negozi riapriranno dal 18 maggio rispettando le misure di distanziamento.

Parrucchieri e barbieri, estetisti e cura della persona, invece, sempre con rigidi protocolli, dovranno aspettare il 1 giugno. Stessa data, pare, per i ristoranti.

Edilizia e cantieri  I cantieri privati dovranno aspettare il 4 maggio mentre dal 27 ripartono manifattura e costruzioni nel settore pubblico.

Trasporti  Le Regioni dovranno disporre la programmazione del trasporto pubblico locale, anche non di linea, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. Per le medesime finalità il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto adottato di concerto con il ministro della Salute, puo' disporre, al fine di contenere l'emergenza sanitaria, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori.

Per la Cei non basta la concessione sullo svolgimento dei funerali, impedire le messe viola la libertà di culto. Ma per gli esperti i rischi sono ancora alti. 

Così palazzo Chigi nella tarda serata di ieri prova a recuperare, aprendo a una ulteriore valutazione per provare a sviluppare un protocollo di sicurezza anche per le messe, così come già previsto oggi per i posti di lavoro. Un documento che potrebbe arrivare nei prossimi giorni, sempre che si riesca a superare la contrarietà del Comitato tecnico scientifico, che sin da subito ha ribadito i rischi di concedere lo svolgimento delle messe, per le quali aumenterebbero inevitabilmente gli spostamenti. E c’è poi l’ostacolo che più colpisce i cattolici, con il rito dell’Eucarestia che provocherebbe innumerevoli contatti ravvicinati.

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