News

27 Aprile 2020

Anniversario morte Antonio Gramsci iniziative web

L'anniversario della morte di Antonio Gramsci con gli artisti e il web della Biblioteca Gramsciana

Siamo giunti all' 83° anniversario della morte di Antonio Gramsci. "Mi sono convinto che bisogna sempre contare solo su se stessi e sulle proprie forze; non attendersi niente da nessuno e quindi non procurarsi delusioni. Che occorre proporsi di fare solo ciò che si sa e si può fare e andare per la propria via. La mia posizione morale è ottima: chi mi crede un satanasso, chi mi crede quasi un santo. Io non voglio fare né il martire né l’eroe. Credo di essere semplicemente un uomo medio, che ha le sue convinzioni profonde, e che non le baratta per niente al mondo". (Antonio Gramsci)  L'immagine è un opera di Michele Marrocu Serra collezione Biblioteca Gramsciana. Le opere sono realizzate di dimensioni 25X4 un numero scelto per rendere omaggio alla Liberazione 

La Biblioteca Gramsciana lancia un progetto sul web che coinvolge tantissimi artisti e sul web regala una mostra unica da non perdere l' immagine è un opera di Michele Marrocu Serra collezione Biblioteca Gramsciana.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento del fascismo, venne condannato a più di venti anni di carcere. Durante la reclusione, che lo portò infine alla morte, scrisse un’assidua e amplissima serie di appunti e note, occasionali o programmate, più sparse o più unitarie, brevi e non brevi, notevoli per l’impegno e la portata della riflessione teorica e storica, in una prospettiva marxistica non scolastica, presentata, e non solo per ragioni di mascheramento imposto dal carcere, soprattutto come «filosofia della prassi». L’eredità intellettuale che egli poté così lasciare nei suoi ‘quaderni carcerari’ apparve in tutto il suo rilievo quando nel dopoguerra quei testi furono pubblicati e divennero un punto di riferimento del pensiero del tempo, facendo di lui uno dei massimi rinnovatori della cultura italiana postfascista, non senza una notevole importanza anche sul piano internazionale. In particolare, ebbero un’immediata e rilevante influenza le sue riflessioni sulla storia italiana del Risorgimento e dell’Unità.

 

@Redazione Sintony News