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26 Aprile 2020

Conte Inizia la fase 2 ora convivenza con il virus

"Inizia la fase 2, ora convivenza con il virus" | "Se ami Italia mantieni le distanze"

Questa sera da Palazzo Chigi conferenza Stampa di Giuseppe Conte per parlare della Fase 2. La fase per la convivenza con il virus. 

Il Governo chiude per la fase 2 e  si prepara per la riapertura del 4 maggio. Al via il comparto manifatturiero e l' edilizia. 

"Fase di convivenza con il Virus, la curva del contagio potrà risalire, questo rischio c' è e dobbiamo assumercelo saraà fondamentale il comportamento responsabile di ognuno di noi e tenere le distanze. Non bisogna mai avvicinarsi e rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro anche con i parenti.   Vogliamo tutti che il paese riparta ma l' unico modo per convivere in questa fase del Virus, la distanza sociale." e ha usato uno slogan il Presidente Conte " Se Ami l' Italia, mantieni le distanze. Anche il governo vigilerà affinchè questa curva si mantenga sotto controllo e dobbiamo essere pronti ad intervenire. Abbiamo predisposto un meccanismo che ci consenta di intervenire nei momenti critici." 

A Settembre aggiunge Conte, rispondendo alle domande dei giornalisti  riaprirà la scuola. 

Ma ecco la Conferenza Stampa integrale del Premier:

"Inizia la fase 2, grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia, questo è un grande risultato, ci sono stati dei momenti in cui sembrava sfuggire al nostro controllo. Ora inizia la fase di convivenza con il virus, in questa fase potrà risalire la curva del contagio, il rischio c’è e dobbiamo assumerlo, affrontarlo con metodo e con rigore. Rimangono le distanze di sicurezza, il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Mai avvicinarsi, rispettare le distanze di sicurezza almeno un metro, anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti. Almeno la causa di un contagio su quattro è nelle relazioni familiari. L’unico modo è non ammalarci e la distanza sociale, se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà e si avranno danni irreversibili per la nostra economia. “Se ami l’Italia mantieni le distanza”. Dovremo essere pronti per intervenire qualora l’andamento della curva dovesse diventare critico. Stiamo tutti affrontando una prova molto dura, anche nei prossimi mesi, ci aspetta una sfida molto complessa. Molti di voi, dopo settimane di rinunce vorrebbero un definitivo allentamento, potremo prendercela con chiunque ci capiti a tiro, non mancano le occasioni e non manca l’elenco, si può invece operare un’altra scelta, pensare a cosa ciascuno può fare per consentire questa ripresa. Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del paese, il Governo farà la sua parte, serve una stagione intensa di riforme per cambiare le cose che non vanno da tempo. Ci siamo già battuti e continueremo a batterci per cambiare le cose che non vanno. Il piano parte dal 4 maggio, è ben pensato, deve essere maturato anche da voi per metterlo a frutto in tutti i modi. Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni come i dispositivi di protezione individuale, non vogliamo che c siano distorsioni o speculazioni di mercato. C’è il forte impegno del Governo per eliminare l’iva in modo che non ci sia più da pagare l’iva, sarà intorno al 0,50 per le mascherine chirurgiche. La reazione a questa emergenza deve essere comune, rapida e coraggiosa. Il recovery found è uno strumento innovativo che consentirà ai paesi di percorrere una strada. Abbiamo conseguito un importante passo avanti, ora dobbiamo andare al traguardo che significa tradurre la volontà chiara politica con un lavoro tecnico. Stiamo lavorando per le misure economiche, lo sforzo fino a qui è stato straordinario, tra gennaio e marzo l’Inps ha accolto 109mila domande, solo per baby sitting 93mila. Abbiamo liquidato 3,5 milioni e mezzo di bonus per professionisti, cococo. Una situazione senza precedenti, questa mole di domande veniva trattata dall’Inps in cinque anni. Ci sono ritardo nell’erogazione della cassa integrazione in deroga, è necessario il contributo delle regioni. Le imprese: il paese non riparte se non si punta sulle imprese, saranno momenti intensi per ripartire, con il nuovo decreto da 55 miliardi si avranno nuovi aiuti. Chi ha avuto il bonus da 600 euro stiamo pensando di rinnovarglielo con un semplice click. La nostra ripresa parte da un sostegno alla ripresa. Per il turismo, che certo non riuscirà a recuperare e a rimediare, non li lasceremo da soli. Stiamo preparando un parallelo decreto “Sblocca paese”.
Il nuovo Dpcm: le misure entreranno in vigore dal 4 maggio fino al 18 maggio. Rimarranno gli spostamenti limitati con le comprovate esigenze lavorative o motivi di necessità, aggiungiamo la possibilità di spostamenti mirati per andare a trovare congiunti. Visite mirate fatte nel rispetto delle distanze con l’adozione delle mascherine. All’interno delle Regioni sono consentiti gli spostamenti così come ora, quindi vietato spostarsi in una Regione diversa, tra regioni è consentito un trasferimento per esigenze lavorative o comprovata necessità. Per coloro che presentano una sintomatologia con febbre maggiore a 37,5 gradi, devono rimanere nel proprio domicilio. I divieti di assembramenti rimarranno. Consentiamo l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici ma i sindaci potranno attuare prescrizioni. Ci si potrà allentare per l’attività sportiva rispettando la distanza di almeno due metri l’uno dall’altro, se è semplice attività motoria un metro. Dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento degli atleti, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociali e senza nessun assembramento, a porte chiuse. Per le cerimonie funebri: saranno consentite dal 4, con massimo 15 persone, possibilmente con funzione all’aperto. Consentiamo dal 4 maggio una maggiore attività per i bar e ristoranti: sarà consentita la ristorazione con asporto. Il cibo si consumerà a casa o in ufficio ma non davanti.
Attività produttive: riapriamo tutta la manifattura, tutto il settore delle costruzioni e tutto il commercio all’ingrosso funzionale alla manifattura e alle costruzioni. Tutte le aziende interessate dovranno rispettare rigorosamente i protocolli di sicurezza. Un protocollo di sicurezza anche per le aziende di trasporto: tutte si dovranno predisporre al rispetto assoluto del protocollo di sicurezza. Ci avviamo quindi ad allentare un lockdown per il 4 maggio, ma vogliamo tenere la situazione sotto controllo, abbiamo predisposto un meccanismo ancora più accurato. Le Regioni dovranno informarci sulla curva epidemiologica giornalmente. Con tutti questi dati si potranno elaborare le situazioni critiche. A tre giorni il ministero della Salute indicherà le situazioni critiche. Abbiamo già un indirizzo chiaro del Governo: vogliamo anticipare alcuni dettagli del piano. Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura anche del commercio al dettaglio. Vogliamo riaprire sempre il 18 maggio musei mostre e biblioteche, e anche allenamenti a squadre. Il 1 giugno è la data per cui vorremmo aprire più ampiamente le attività di bar, ristorazione, centri estetici, parrucchieri. Ci prendiamo qualche giorno ancora per adottare tutta una serie di cautele che comunicheremo per tempo. Faremo il possibile nei prossimi giorni anche per tutta una serie di attività come quelle degli stabilimenti balneari."

 

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