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23 Aprile 2020

Telegram e i gruppi che violano la quarantena

Su Telegram escono fuori gruppi che vogliono violare in massa la quarantena il 25 aprile.

"25 aprile ore 17.00 scendiamo in strada chat nazionale. Si parla di protestare in tutta Italia contro questo regime dittatoriale mascherato da lockdown".

Sono questi alcuni dei messaggi che stanno girando nei gruppi di Telegram per coordinare un'operazione ben precisa: Manifestare il 25 marzo contro il governo, tutto questo ovviamente in massa. Per questa occasione è stato creato un canale Telegram, chiamato “25 aprile ore 17.00 scendiamo in strada chat nazionale”. In questo gruppo si parla di Giuseppe Conte come di un premier “non eletto dal popolo” e della quarantena come di un “grande esperimento politico di terrorismo psicologico di massa su larga scala”. Non mancano i riferimenti espliciti alle proteste anti-lockdown americane.

Per cui l’invito è quello di scendere in strada con "cartelloni e manifesti, con fischietti e megafoni, con le auto e clacson" ma senza “nessun simbolo politico perché ricordatevi che i politici ci hanno tradito”. 

L'idea di organizzarsi per scendere in strada in una violazione di massa della quarantena nazionale in realtà è ben poco apolitica, ci dispiace dirvelo. Tanto per fare un esempio, tra gli sponsor eccellenti dell’iniziativa c’è Roberto Fiore, leader di Forza Nuova. 

Questo però non è l’unico canale Telegram di questo tipo. C’è di tutto. Dai gruppi No Vax, i seguaci indomiti delle scie chimiche, ma anche tante persone che iniziano a sentire la pesantezza della crisi economica. Prede facili per la destra estrema.

Ci sono anche i complottisti moderni che trovano in questi gruppi un adeguato consenso. Un esempio è quella che riguarda la tecnologia 5G, che l’estrema destra sta cercando di collegare all’epidemia.

I membri del gruppo che vogliono manifestare in massa il 25 di marzo si stanno organizzando in più sezioni in base alla regione/città in cui si trovano, creando altri gruppi e canali con cui organizzare le singole proteste. Il gruppo per la Lombardia per esempio parla di una manifestazione a Milano prevista per le 17 del 25 aprile, con partenza da Porta Venezia.

Ricordiamoci che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma soprattutto i posti di blocco della polizia/carabinieri che aspettano le loro autocertificazioni. Staremo a vedere se l’idea geniale di questi aspiranti manifestanti avrà seguito.

@Laura Pace