News

21 Aprile 2020

Il matrimonio online in Italia non funzionerebbe

A New York ci si sposa su Zoom con il consenso del governatore. Da noi questo, secondo gli esperti, non puà funzionare. Ecco perchè.

A New York ci si sposa su Zoom. Il matrimonio on line è diventato necessità nei giorni dell’isolamento e il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo ha annunciare che saranno concessi certificati di matrimonio da remoto.

Nozze a distanza in cui la cerimonia si celebra in video e la documentazione arriva on line. Più che una scelta romantica negli Usa questo voler sposarsi online è una necessità per chi ha perso l’assicurazione sanitaria insieme al lavoro. Sposarsi in questi casi è una delle soluzioni per offrire al partner la copertura sanitaria.

In Italia però tutto questo non sarebbe fattibile. Per la wedding planner e organizzatrice di eventi Diana Da Ros nessuno lo vorrebbe fare. «Ci sarà una tale voglia di festeggiare, di tornare a vivere le emozioni dal vivo che piuttosto si aspetterà, a meno che non ci siano esigenze specifiche. Mi aspetto matrimoni con un maggior coinvolgimento emotivo, magari con una spesa più contenuta dal punto di vista decorativo».

Il settore nozze è ora infatti fermo: fotografi, musicisti, fiorai, ristoranti, catering, negozi di bomboniere e abiti da sposa. A partire da febbraio c’è stato questo stop. Il danno è quasi del 100% sul giro d’affari dei matrimoni in Italia che è un business che incassa all'anno 40 miliardi di euro.

Per fare un matrimonio come prima ci vorrà tempo. Ma per gli italiani si perde lo spirito delle nozze avere un matrimonio on line. Non è nel nostro stile, non è nel nostro sangue. Aspettiamo la fine di tutto questo per festeggiare in maniera più grande. Anche perché ci sarà davvero una gran necessità di festeggiare alla fine di questa emergenza.

@Laura Pace