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21 Aprile 2020

Covid19: uomini più a rischio, colpa dei testicoli

Secondo uno studio condotto da ricercatori statunitensi e indiani il Covid ne fa una “questione di genere” rifugiandosi nei testicoli

Il nuovo coronavirus potrebbe “rifugiarsi” nei testicoli, rendendo gli uomini più vulnerabili alla mortalità. E’ quanto emerge da un nuovo studio del Montefiore Health System, dell’Albert Einstein College of Medicine e dell’Ospedale di Malattie Infettive Kasturba a Mumbai in India, in cui i principali autori sono quattro medici indiani: l’oncologa Aditi Shastri, sua madre, Jayanthi Shastri, microbiologa, il professore di biologia molecolare Amit Verma e il professore di biologia Ulrich Steidl.

Gli studiosi  hanno pubblicato il loro saggio su MedRxiv, -sito di scambio opinioni e considerazioni fra scienziati-, in cui scrivono che le ghiandole sessuali maschili costituirebbero una specie di “roccaforte” in cui il virus si rifugia quando è sotto attacco. Una roccaforte che non esiste nelle donne, poiché le ovaie a differenza dei testicoli non presentano la proteina ACE2, un recettore a cui il covid-19 si lega per invadere e surclassare le cellule umane.

La teoria però avrà bisogno di numerose verifiche, ma ha raccolto sin da subito numerosi consensi nel mondo della scienza. La professoressa Kathryn Sandberg, della Georgetown University, specialista  in immunologia, ha dichiarato al Washington Post di considerare che effettivamente “i testicoli potrebbero avere un ruolo”, e ha raccomandato un minuzioso monitoraggio dei dati in tutti gli ospedali sulle diverse reazioni fra uomini e donne: perché “solo così si possono capire i meccanismi che il virus usa per attaccare il corpo umano”.

Che il Covid ne facesse una “questione di genere”, ribaltando il ruolo del “sesso debole”, si era già capito ampiamente dal calcolo delle prime statistiche. Ad oggi a New York il 68% dei decessi coinvolge il sesso maschile, il 32% dei decessi quello femminile. Un "maschi contro femmine" che ha dispetto del film di Brizzi, ha ben poco di esilarante. 

Certo è che, se la teoria dovesse essere confermata da ulteriori studi, ne conseguirebbe un altro di fattore preoccupante: il Covid19 potrebbe essere sessualmente trasmissibile. “Dovrà essere preso in considerazione che il virus possa essere secreto nel liquido seminale” asserisce la professoressa Aditi Shastri,

 

@Redazione Sintony News