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17 Aprile 2020

Dark web: vende saliva di positivi al covid-19

La pandemia ha dato nuove opportunità a hacker e criminali per truffare le persone più spaventate e vulnerabili.

Nel mercato nel dark web si aggirano cose davvero strane e tra queste un venditore sostiene di essere stato contagiato dal coronavirus e di aver ora messo in vendita il suo sangue e la sua saliva, che avrebbero sviluppato un'immunità al virus e potrebbero essere utilizzati per curare altri pazienti.

"Lo faccio per provvedere alla mia famiglia," si legge nel post, sotto un cartellino da 1.000 dollari. Una truffa fatta e finita a tema COVID-19 sul dark web, dove i criminali cercano di sfruttare le paure delle persone.

Altri prodotti includono rapidi kit per tampone da COVID-19, rilevatori di temperatura, e persino un vaccino per il coronavirus. "La disponibilità limitata di tamponi per il coronavirus ha generato una richiesta di questi prodotti sui mercati neri," si legge in un report dell'agenzia di intelligence IntSights pubblicato questa settimana. "Ma con tutta probabilità, questi prodotti non sono reali, ma truffe ai danni dei compratori."

Hacker, cybercriminali, scammer e gruppi finanziati dallo stato stanno tutti approfittando della pandemia globale di coronavirus per mettere un piede dentro le reti governative sicure e ingannare le persone affinché diano loro soldi, comprino prodotti falsi, e rivelino informazioni personali. Una delle tattiche più popolari per i cybercriminali è registrare siti usando nomi come "corona" o "covid" per far credere alle vittime che siano siti ufficiali.

Stando ai dati raccolti da IntSights: a gennaio 2020 i siti con nomi con corona o covid erano arrivati ad oltre 1400; a febbraio erano  5.000, per poi superare i 38.000 a marzo. Anche se alcuni siti sono legittimi, molti sono usati da criminali per attirare vittime ignare da estorcere informazioni personali o direttamente soldi.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto la settimana scorsa che gli attacchi informatici erano raddoppiati dall'inizio della pandemia, e non è la sola istituzione in questa situazione.

@Laura Pace