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16 Aprile 2020

Covid-19: La pandemia non sarà sconfitta dal caldo

Ilaria Capua, virologa dell’One Health Center of Excellence all’Università della Florida dice: “Il virus va battuto con il contenimento, non possiamo contare sull’estate”

Ci sono “zero possibilità” che il Coronavirus scompaia con l’estate, “questo è un fenomeno di portata epocale. Siamo di fronte ad una emergenza sanitaria, ma non è un tunnel senza fine. Ne usciremo” anche se “saremo tutti diversi”. Lo ha detto, nel corso di una diretta Instagram con il sindaco di Firenze Dario Nardella, la virologa Ilaria Capua che dirige l’One Health Center of Excellence all’Università della Florida. 
Capua, in riferimento al virus della Sars, ha ribadito che in quel caso «è scomparso con l’estate ma non per il caldo. “La Sars è stata fermata da un contenimento, non dal caldo”ribadisce. Tra i problemi che hanno portato la diffusione del Coronavirus alla globalizzazione, rimarca quanto la possibilità di spostarsi rapidamente da una parte all’altra del mondo abbia accelerato il processo di trasmissione: “La pandemia spagnola - ha spiegato - ci ha messo due anni a fare il giro del mondo perché è “andata a piedi”, con le navi”. Il Coronavirus, ha aggiunto, “non è un virus super resistente, anzi è fragile” ma si trasmette con grande facilità”.

In merito alla considerazione della virologa, l’ipotesi di un estate al mare semina preoccupazione nonostante le volontà della sottosegretaria Bonaccorsi che assicura: “Andremo al mare quest’estate, stiamo lavorando affinchè sia così”. E alle mascherine, le prenotazioni obbligatorie, il distanziamento fra gli ombrelloni in box di plexiglass, si aggiunge la disinfestazione periodica della sabbia.

Tra le proposte avanzate, anche app e fasce orarie per i soggetti a rischio, come gli anziani. Ma anche aree di gioco inattive, rigide regole di distanziamento e posate monouso per bar e ristoranti.

“Possibili scenari si contendono” anche i viaggi all’estero: i voli potrebbero essere ancora bloccati e potrebbe essere ancora in vigore la quarantena obbligatoria per chi entra in alcuni Paesi. Più probabile il turismo in Italia, in particolare verso le seconde case e verso le mete più vicine a dove si vive. Chi viaggerà in aereo lo farà con alcuni accorgimenti, come sedili al centro delle file vuoti e cibo portato da casa.

Secondo Capua, quello che abbiamo di fronte “è un fenomeno di portata epocale”. Stiamo attraversando la stessa tempesta ma non siamo tutti sulla stessa barca. C’è chi si dovrà scontrare con la perdita dei propri cari, chi perderà il lavoro, chi, contrariamente, trarrà profitti e si arricchirà e chi invece farà i conti con lo stress post traumatico. Il post pandemia sarà un periodo fragile ma più consapevole: ciascuno di noi dovrà sollevare o sguardo e cercare ad ogni costo di proiettarlo verso il futuro.

 

@Redazione Sintony News