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16 Aprile 2020

Arriva sospensione assicurazione auto e moto

Il Senato ha approvato un emendamento per tutti gli automobilisti italiani la possibilità di sospendere l'assicurazione auto e moto, in corso di validità, fino al 31 luglio

Assicurazione auto, chi può sospenderla?

Il veicolo per cui l’assicurato chiede la sospensione non potrà circolare e nemmeno stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica. Questo perché temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria, in caso di infrazione è previsto il sequestro del mezzo e multa fino a 3.396 euro.

Quindi, per procedere alla richiesta di sospensione sarà necessario parcheggiare la propria auto o moto su un suolo privato, come un box, un posto auto condominiale, un ricovero privato o il parcheggio nel giardino della propria casa, l’importante è che sia un’area interdetta al pubblico transito (veicolare e pedonale).

Sospensione assicurazione, quanto si risparmia?

Ovviamente per dare un dato certo bisognerà attendere che vengano pubblicate durata e modalità per accedere alla sospensione. Ipotizzando di sospendere l’assicurazione dell’auto da maggio fino a luglio compreso e che il premio annuale sia di 404 euro (media stimata da Codacons) il risparmio sarà di 101 euro. Per sapere il tuo risparmio, utilizzando lo stesso ragionamento, devi prendere il costo annuale della tua polizza, dividerlo per 12 e poi moltiplicarlo per 3 mesi di sospensione.

Sospensione della polizza: alcuni accorgimenti

L’emendamento indica esplicitamente che le compagnie assicurative non possono applicare penali o oneri di qualsiasi tipo a chi vorrà usufruire della sospensione, conviene però leggersi il proprio contratto e verificare l’esistenza di costi per la riattivazione della polizza.

Durante il periodo di sospensione non varranno nemmeno le garanzie accessorie, ad esempio il furto e incendio, pertanto se il veicolo verrà rubato il danno non ti sarà risarcito.

Come già detto, l’auto deve essere lasciata in un box auto o un’area privata non accessibile al pubblico. Ad esempio si può liberamente lasciare il mezzo in un proprio terreno anche se non delimitato da una staccionata o nel garage. Può essere anche un’area del cortile del condominio, anche se difficilmente è presente un’area completamente interdetta al transito, quindi non può essere semplicemente il posto dove solitamente parcheggi l’auto, perché ci sono altri veicoli che entrano ed escono come pedoni.

Tutto ok? Più o meno, la Corte di Giustizia dice anche che se l’auto priva di copertura assicurativa viene lasciata in un garage o un cortile privato e un terzo la prende contro il volere del proprietario, questi ne è comunque responsabile e il fondo di garanzia vittime della strada, chiamato a risarcire i danni a terzi in caso di sinistro, potrebbe rivalersi contro di lui.