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15 Aprile 2020

Sospendete Telegram!

Questa volta l’appello viene lanciato dalle teste giornalistiche. Gli editori sono sul piede di guerra: “Sospendete la piattaforma Telegram”.

Cosa sta succedendo su Telegram? Dopo il Revenge Porn smascherato. In questo periodo tramite uno dei social di messaggistica più famosi al mondo si è diffusa in maniera illecita alcune testate giornalistiche. Danni per almeno 670mila euro al giorno.

L’accusa arriva dalla Federazione degli editori (Fieg) mossa nei confronti di Telegram. Un’accusa accompagnata da un appello all’Agcom affinché la piattaforma sia sospesa. “La Federazione degli Editori di Giornali ha chiesto ad Agcom un provvedimento esemplare e urgente di sospensione di Telegram, sulla base di un’analisi dell’incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma che, durante la pandemia, ha raggiunto livelli intollerabili per uno Stato di diritto”. A dirlo il Presidente Andrea Riffeser Monti. Da un’analisi condotta dagli uffici della Fieg è emerso che sono 10 i canali dedicati alla distribuzione di giornali: 580mila gli utenti complessiviun incremento dell’88% delle testate diffuse.

“La stima delle perdite subite dalle imprese editoriali è allarmante – avverte Riffeser- al rischio del consolidamento di una pratica illecita, quella di leggere gratuitamente i giornali diffusi illecitamente via chat, si aggiunge quello di veder distrutti il lavoro e gli investimenti delle migliaia di persone che mantengono in vita la filiera produttiva della stampa: dagli editori ai giornalisti, dai poligrafici, ai distributori e agli edicolanti, tutti impegnati, tra molti sacrifici, a garantire la continuità di un bene primario, quale quello dell’informazione”

È sbarcata su Telegram l’informazione del ministero della Salute. A poche ore dal lancio il canale sulla piattaforma di messaggistica istantanea del ministero ha raggiunto oltre 200 mila follower ed è diventato il canale più seguito in Italia. Tutti gli utenti iscritti potranno ricevere in modo istantaneo tutte le informazioni sanitarie ufficiali con particolare riguardo alle notizie relative al Covid19.

Che cosa deciderà Agcom? È innegabile che Telegram stia diventando sempre di più un canale di informazione per molti, compresi dunque i portali istituzionali, ma la piattaforma è sempre più nel mirino per una serie di attività illecite. Come la scoperta di un canale di Revenge Porn con oltre 36mila iscritti.

@Laura Pace