News

15 Aprile 2020

La casa di Monet in un tour virtuale

Un tour virtuale nella casa del padre dell’impressionismo, Monet. Una casa che lo ispirò nelle sue opere. Ecco come poter ammirarla.

Una tavolozza di colori si sprigiona dalla Villa Giverny in Francia: l’azzurro cielo, il giallo acceso, e la luce naturale che invade ed esalta gli ambienti nipponici. È questa la meraviglia quasi naturale che ospitava il padre dell’impressionismo: Monet. Ora la sua bella villa è possibile visitarla online; e nonostante lo schermo del computer faccia da filtro, sembra quasi di essere realmente lì e di respirare l’aria del giardino che ha fatto da sfondo ai suoi mille quadri.

Ora è possibile visitare dal proprio pc la villa di Giverny, dove Claude Monet visse i suoi anni più belli. Il giardino e i campi intorno alla villa furono la massima fonte di ispirazione per l’artista. Ora è temporaneamente chiusa al pubblico causa emergenza coronavirus, ma è comunque visitabile, grazie al tour virtuale messo a disposizione dalla Fondation Claude Monet. Basta un clic per varcare l'ingresso e scoprire le stanze dove il pittore francese visse, insieme alla sua famiglia, dal 1883 al 1926, anno della sua morte. Quando Monet si trasferì a Giverny, piccolo comune della Normandia, la villa era in condizioni pessime, fu lui stesso a ristrutturarla, trasformandola in un tripudio di luci e colori.

Il tour inizia al piano terra, dove l'ingresso divide da un lato la sala da pranzo gialla e la cucina di maioliche bianche e azzurre, e dall'altro il salone-studio dove Monet dipinse gran parte dei suoi capolavori. Alle pareti, come un ponte visivo che unisce l'Oriente con l'Occidente, ci sono le celebri stampe giapponesi, 117 capolavori di artisti nipponici che riflettono la passione di Monet per "il mondo fluttuante".


La visita virtuale continua al piano superiore destinato alle camere da letto e ai bagni. La stanza di Monet, che nel 2013 ha subito una ristrutturazione scenografica, racconta la storia dell'Impressionismo francese, ospitando sulle pareti anche le riproduzioni di alcuni dipinti di Cézanne, Renoir, Signac e Caillebotte. La finestra della sua stanza si affaccia su uno dei meravigliosi giardini.

E proprio i due giardini, il Clos Normand e il Water Garden, sono la ricchezza di Giverny. Fu la passione per il giardinaggio che portò Monet poi a trasformare quello che in origine era un meleto, in un orto in trionfo di narcisi, tulipani, iris, papaveri, peonie, ciliegi e albicocche giapponesi. Il celebre ponte verde, in pieno stile nipponico, conduce al Water Garden con lo stagno, le ninfee e i salici piangenti. Un viaggio, per il momento solo virtuale, con la speranza di poter tornare presto a respirare davvero la magia e il romanticismo della casa di Monet.

@Laura Pace