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15 Aprile 2020

Covid-19, oltre 2 milioni di casi nel mondo

È il dato più alto dall'inizio della pandemia. Gli studi condotti ad Harvard abbracciano la possibilità del distanziamento sociale “a rubinetto” e di una quarantena “a singhiozzi” fino al 2022. 

I casi di coronavirus a livello mondiale hanno superato la soglia dei due milioni e la metà dei casi è stata registrata in Europa. A riportare i dati è il sito worldometers (Dadax), che partecipa al Progetto Real Time Statistics gestito da un team di ricercatori e sviluppatori internazionale.

In base ai dati, gli Usa risultano essere l primo Paese al mondo per numero di contagi. Gli americani contano infatti un totale di 584.073 contagi, con 24.485 decessi. Il secondo Paese per numero di contagi, primo in Europa, è la Spagna, che conta ad oggi 172.541 contagi totali, con 18.056 decessi. L’Italia è al terzo posto, con i dati aggiornati nel pomeriggio dalla Protezione Civile. In Italia si contano ad oggi 162.488 contagi, con 21.067 decessi. Seguono Francia e Germania, con, rispettivamente, 137.887 e 131.100 contagi totali. Prima di arrivare alla Cina, il primo Paese che ha dovuto far fronte all’emergenza Covid19, c’è ancora la Gran Bretagna, con 94.829 contagi in totale.

Secondo gli studi condotti all’università di Harvard  attraverso una simulazione matematica sulla popolazione statunitense è emerso che degli interventi di contenimento “una tantum” potrebbero rivelarsi insufficienti per contenere il virus e non permetteranno di evitare il sovraffollamento delle terapie intensive negli ospedali. 

Per i ricercatori statunitensi dunque rimane ancora poco chiara l’entità del distanziamento sociale essenziale per contenere l’epidemia da COVID-19.

E avanzano l’ipotesi di adottare misure di contenimento “a rubinetto” da applicare periodicamente nel corso dell’anno contestando negativamente le previsioni della Casa Bianca, secondo cui la pandemia potrebbe già essere superata entro l’estate di quest’anno.

 

@Redazione Sintony News