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14 Aprile 2020

Coppia: lei nel bagagliaio verso casa al mare

Coronavirus, Sassari città che rispetta le regole. Qualche caso da segnalare invece i Gallura ma tutto sommato i sardi rispettano le regole

Dal 14 marzo sono 28.348 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

Nella giornata di Pasquetta sono stati effettuati 1.445 controlli: 213 nell’area di Cagliari, 80 Iglesias, 104 Oristano, 438 Sassari, 157 Tempio, 314 Nuoro, 139 Lanusei. Sono state sanzionate 39 persone (15 a Cagliari, 11 a Sassari, 4 a Nuoro, 4 ad Iglesias, 3 ad Oristano, 2 a Tempio), per un totale (dal 14 marzo) di 554. Nelle due giornate festive i controlli sono stati 2.263 con 70 sanzioni. Inoltre, nello scalo di Porro Torres, ieri sono stati controllati 3 passeggeri in arrivo da Genova.

C' è chi poi si è inventato di tutto più che allontanarsi dalla propria casa come una coppia che per raggiungere la casa al mare è partita serenamente ma con la moglie non seduta lato passeggero ma bensì nascosta nel bagagliaio dell' auto. Secondo quanto riportato dalla nuova Sardegna, la coppia non è stata sorpresa dalle forze di polizia ma è stato possibile risalire al fatto grazie alla segnalazione dei vicini di casa che con un reportage dettagliato ha testimoniato la vicenda.  Un altro uomo ad Olbia invece è stato fermato mentre andava verso Golfo Aranci alla guida di un carro funebre dichiarando stesse andando a fare la spesa - ovviamente non è stato ritenuto credibile. 

Tutto sommato i sardi e nel nord soprattutto si sono comportati bene.  

Una Sassari deserta e i suoi abitanti ligi alle regole, a parte pochi irriducibili incivili. Questa la fotografia fatta dalla Polizia locale della situazione nel nostro territorio durante il fine settimana di Pasqua. Tra venerdì e lunedì di Pasquetta gli agenti hanno controllato 550 persone e 15 esercizi commerciali, con 26 sanzioni totali (circa il 5 per cento dei controlli), di queste undici soltanto venerdì. Il Comando ha dispiegato pattuglie in tutto il territorio e personale in borghese nelle strade della città.
I controlli, organizzati in modo da fermare ed esaminare tutte le auto che passavano nelle vie pattugliate, si sono concentrati anche nelle zone dell'agro e delle campagne, oltre a quelle aree del Sassarese dove più spesso le persone scelgono di trascorrere le belle giornate in occasione delle Festività. Il nucleo specializzato aeromobile a pilotaggio remoto, e con i suoi tre droni, ha sorvolato Porto Ferro e la zona di Baratz, l'Argentiera e la spiaggia della Frana. Tutte deserte, così come le strade, anche quelle più nascoste e meno conosciute che portano dalla città al mare.
Se tra venerdì e sabato le sanzioni sono state elevate soprattutto a persone che si sono recate in due o più insieme a fare la spesa, domenica si è registrata una sola violazione, mentre il lunedì di Pasqua, una famiglia con minori è stata fermata mentre, con tutto il necessario per fare un pic nic, stava andando verso Platamona. Una donna, residente a Sassari in una regolare abitazione, è stata denunciata per occupazione abusiva di un immobile comunale, due uomini sono stati fermati perché andavano in coppia in campagna per dare da mangiare ai cani (motivazione ammessa dalla legge, ma per un solo individuo) e tre rientravano, tutti nella stessa auto, da un paese limitrofo. La Polizia locale ha anche ricevuto segnalazioni di droni utilizzati nel centro cittadino e ricorda che l'uso di questi apparecchi è consentito soltanto alle forse dell'ordine e con particolari autorizzazioni. Chi non rispetta le regole rischia denunce penali e sanzioni fino a oltre 60mila euro.
«Sassari si è dimostrata una città rispettosa della collettività che, con grande sacrifico, ha saputo restare ligia alle regole. La popolazione è rimasta a casa e ha cercato di trascorrere le festività nel migliore dei modi, per quanto fosse possibile e per rispetto di chi ha passato gli stessi giorni al lavoro, pattugliando il territorio o nelle corsie di ospedale, per tutelare tutte e tutti noi» ha commentato il sindaco Gian Vittorio Campus, che anche durante l'ultima conferenza stampa, in chiusura, aveva fatto gli auguri di Pasqua alla città, con un appello: «Con tutto il cuore, ancora una volta, vi chiedo un ultimo sforzo, un ultimo sacrificio – aveva detto -. Soltanto così ne usciremo il prima possibile e soltanto così non sprecheremo tutti i sacrifici fatti finora». Sassari ha fatto proprie le parole del primo cittadino.