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14 Aprile 2020

Alghero: Porto Conte le meraviglie da scoprire

La magia di Porto Conte da vivere ora dal divano di casa attraverso il web ma da gustare in casa grazie all' emporio di Porto Conte

Nasce alla fine degli anni '70  il Parco di Porto Conte, con l'idea di conservare e valorizzare l'ambiente così che nell' Agosto del 1975 arrivò la svolta ; alcune associazioni ambientaliste e la Società Sarda di Scienze Naturali elaborarono una prima ipotesi di perimetrazione dell'area protetta. Il Parco venne formalmente istituito,  il 26 febbraio 1999 con la legge regionale n. 4 che ne affidava la gestione alla stessa amministrazione comunale algherese attraverso un'Azienda Speciale.

L'area del Parco  include  la Rada di Alghero, il sistema delle falesie calcaree e metamorfiche della Nurra, l’asta fluviale del Rio Barca, i corpi idrici del Calich e del Baratz ed i loro bacini imbriferi, le colline di Monte Doglia. 

L'area è anche riconosciuta a livello internazionale dalle direttive comunitarie Habitat  e Uccelli   e comprende una parte del Sito di Interesse Comunitario  “Lago Baratz-Porto Ferro”, l'intera porzione terrestre del Sito   "Capo Caccia (con le isole Foradada e Piana) e P.ta Giglio" e la porzione terrestre della Zona di Protezione Speciale  "Capo Caccia".
Tutto il promontorio di Capo Caccia e la costa triassica sono inseriti all’interno del Parco geominerario della Sardegna, riconosciuto dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità.

Restando a casa possiamo riflettere e apprezzare molte cose che spesso abbiamo dato per scontato.  Alghero ha un patrimonio ambientale unico e di una straordinaria bellezza. Non è scontato difenderlo e tutelarlo per conservarlo intatto.

Il Parco di Porto Conte   è un'area protetta, che va dalla terra, dal parco giù fino al mare  attraversando gli habitat naturali di numerosissime specie animali e vegetali.   Casa Gioiosa, è la casa del Parco, ospitata all'interno della suggestiva ex colonia penale di Tramariglio.   Il Parco naturale di Porto Conte è vocato per attività viticole, olivicole e non solo. Il Parco, è promotore di una filiera cerealicola corta, che si traduce in prodotti tipici abbandonati nel tempo per ragioni di convenienza economica. Ed ecco rinascere il  pane tipico di Alghero, il Pà Pougnat, così chiamato perché veniva preparato con la forza dei pugni e   ancora, il   pane Carasau, la pasta tipica fatta proprio con la farina della filiera cerealicola. 

In tempi di coronavirus, come sappiamo non è possibile visitare il  parco anche se il sito web è molto completo e si può per ora immergere nella bellissima natura attraverso il sito internet  tra natura e territorio, spiagge, promontori, punti panoramici , foreste, flora e fauna, grotte (Nettuno) per esempio ma ancora i musei per poi concludere il tutto con il  buon cibo. 

 

L'emporio è ormai un punto di riferimento per la vendita di prodotti agroalimentari tipici sardi, tipici dell'area protetta di Porto Conte.

Possiamo acquistarli telefonicamente al numero 393 8375771 o anche direttamente dal loro sito internet www.algheroparks.it.

I prodotti agroalimentari saranno poi comodamente consegnati a casa tua.

Troviamo formaggi, olio, miele, vino, zafferano, e tanti altri; tutti prodotti genuini della nostra Sardegna, certificati con il bollino di qualità.

E ancora, la farina del Parco, gli gnocchetti, il pane carasau, frutta e verdura di stagione, mirto e dolci sardi, direttamente a casa.

La campagna "#gustiAmoilparco: i sapori del Parco a casa tua" è partita i primi di Aprile. Si tratta di prodotti a km 0, che dal produttore arrivano direttamente al consumatore, senza la grande distribuzione. E spesso, perlomeno nel territorio di Alghero, la consegna verrà eseguita a domicilio dal produttore stesso.

Un'ottima iniziativa che ci scalda il cuore: infatti, oltre consentirci di portare sulle nostre tavole cibi genuini, è un buon modo per sostenere le imprese e l'economia del nostro territorio.

@Mariazzurra Lai