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10 Aprile 2020

In Nuova Zelanda il virus perde la corona.

La Nuova Zelanda in due settimane ha quasi sconfitto il silente mostro che si mangia il respiro

La Nuova Zelanda non si è lasciata intimidire dal covid19,  per il quarto giorno consecutivo ha registrato un calo dei nuovi contagi: il 9 aprile sono stati registrati 29 casi.

In un paese che conta cinque milioni di abitanti ci sono 1239 casi positivi, riporta il New Zeland Herald, di cui 282 guariti dopo il picco di 89 raggiunto il 2 aprile e un solo decesso, una donna di 70 anni con un background clinico già di per sè discutibile.

Il merito di questo trionfo va al governo della prima ministra Jacinda Ardern che non è di certo scesa a compromessi con il Covid19.

Un articolo del Washington Post racconta di come la Nuova Zelanda fin dal primo stadio dell'epidemia abbia adottato misure di contenimento molto rigide e di come Ardern, a seguito di una serie di confronti con esperti, abbia effettivamente saputo gestire con lucidità e fermezza l'emergenza nazionale.

Ardern ha comunicato lodevolmente con i suoi cittadini. In una dichiarazione rivolta ai bambini ha precisato che "il coniglietto pasquale e la fatina dei denti svolgono servizi di prima necessità, e quindi possono circolare liberamente."Una donna insomma, che ha reso universale un concetto basilare.

Grazie alle sue strategie da capocannoniere degno di nota, si prospetta l'uscita anticipata dallo stato di emergenza di livello 4, il più elevato per il paese.

La Nuova Zelanda ha risposto bene al fallo del Covid19 e ha dimostrato che saper giocare in squadra serve a vincere.

"Il talento fa vincere le partite, il lavoro di squadra e l'intelligenza fanno vincere i campionati"- Michael Jordan

@Redazione Sintony News