News

7 Aprile 2020

Apple produrrà un milione di mascherine protettive

Apple donerà “milioni” di mascherine per aiutare nell’emergenza Covid-19

Ad annunciarlo è stato il Ceo Tim Cook che, attraverso un video pubblicato su Twitter, ha dichiarato: "Ci stiamo coordinando con medici e funzionari governativi negli Usa per consegnarli dove servono con più urgenza".

Si montano in meno di due minuti e sono pienamente regolabili: sono queste le 20 milioni di mascherine ottenute da Apple e distribuite in tutto il mondo. I feedback dei medici sono davvero positivi. Tutte le aziende americane stanno rispondendo positivamente all’emergenza Covid-19 che sta travolgendo gli Stati Uniti e tra queste non poteva mancare di certo il colosso Apple.

Il gigante dell’iPhone, infatti, progettando nuovi tipi di schermi facciali, le protezioni più ampie utilizzate soprattutto dagli operatori sanitari impegnati in prima linea contro la sindrome causata dal virus.

Apple ha dunque lanciato “uno sforzo di tutta la compagnia mettendo insieme product designer, ingegneri, team per il confezionamento e i fornitori per il design per progettare, produrre e consegnare scudi facciali per i lavoratori sanitari”, ha detto Cook mostrando una delle protezioni in grado di coprire tutto il viso, a quanto pare già pronti per essere distribuiti dove ce n’è più bisogno.

La nostra prima consegna è stata inviata a una serie di ospedali nella Santa Clara Valley la scorsa settimana, e i feedback dei medici sono stati molto positivi” ha spiegato l’ad. Ogni confezione contiene cento scudi facciali che possono essere assemblati in meno di due minuti e sono pienamente regolabili: “Stiamo trovando i materiali e li stiamo producendo negli Stati Uniti e in Cina” ha aggiunto Cook. Apple sta pianificando di consegnare oltre un milione di questo tipo di protezioni entro la fine della settimana e un ulteriore milione ogni settimana a partire dalla prossima. Per il momento sono destinate agli Stati Uniti, divenuti nel giro di poche settimane epicentro dell’epidemia, ma potrebbero raggiungere anche altri paesi.

@Laura Pace