In queste giornate di quarantena in cui, per tantissimi di noi, sembrano non esistere più le ore e i giorni della settimana, Michela Murgia ha fatto il pesce d’aprile più riuscito degli ultimi centocinquant’anni. Andava detto. A prescindere dal buono o cattivo gusto della trovata, non possono essere minimamente giustificati e giustificate tutti quelli che si sono scagliati sulla cantante sarda apostrofandola con insulti sessisti e inneggiando al bodyshaming.
Le parole che hanno scatenato un polverone grandissimo sul web, e hanno acceso gli animi di molti, sono state queste: “Franco Battiato è considerato un autore intellettuale. E invece, tu ti vai a fare le analisi dei suoi testi e sono delle minchiate assolute, citazioni su citazioni e nessuno significato reale. Togli due testi, forse, e il resto…”. Ad Affermarlo Michela Murgia nel corso di una videochat con la scrittrice Chiara Valerio all’interno della rubrica “Buon vicinato“. La scrittrice, in seguito al polverone mediatico sollevato, ha ricostruito il vero senso delle sue dichiarazioni. Ricostruiamo con ordine la vicenda.
Così commenta la scrittrice sul suo canale youtube il video. “C’è un misterioso equivoco in forza del quale Franco Battiato gode di un’aura da intellettuale che non ha alcun appoggio sui suoi testi. Non sappiamo se sia la suggestione indotta dall’uso di parole difficili e geografie esotiche o la fascinazione del misticismo orientale evocato (ma mai dispiegato) nei testi di Fleur Jaeggy. Ci resta però un dubbio: e se il vero gesto intellettuale di Battiato fosse semplicemente l’elettronica?”. Le dichiarazioni del video seguono il fil rouge della rubrica online “Buon vicinato”, ideato da Michela Murgia e Chiara Valerio: ricreare delle litigate tra amiche che non possono in questo momento discutere di persona.
E' che quando abbiamo lanciato la moneta mi è toccata la parte della cattiva, io che Battiato lo adoro! Ma ovviamente la mia fatica nel parlarle male non è nemmeno paragonabile a quella che sta facendo chi crede che sia tutto reale.
— Michela Murgia (@KelleddaMurgia) April 5, 2020
I tanti i fan del cantautore Franco Battiato non hanno di certo apprezzato le parole della Murgia e si sono scagliati contro di lei. La scrittrice sarda a quel punto ha deciso di parlare tramite i suoi social e dare spiegazioni in merito a ciò che aveva detto: “Io Battiato lo adoro! Ma ovviamente la mia fatica nel parlarle male non è nemmeno paragonabile a quella che sta facendo chi crede che sia tutto reale.” Ecco come Michela Murgia ha commentato su twitter il polverone mediatico che si è sollevato dopo le sue dichiarazioni su Franco Battiato. Non solo il danno, ma anche la beffa. Nelle giornate successive la famigerata puntata di Buon Vicinato in cui Michela Murgia ha lanciato la sua provocazione – ovvero che Franco Battiato fosse un finto intellettuale, che scrive “minchiate” così gli ascoltatori possono sentirsi superiori per il solo fatto di ascoltarlo – si è sollevato un vero e prorpio putiferio dal web. Una risposta prevedibile e che a quanto pare aveva previsto anche la scrittrice, dato che secondo le sue parole la “scenetta” era stata premeditata, il dibattito si sarebbe svolto e a lei sarebbe toccata la parte della cattiva della situazione.
- Raccontami ancora dell'epidemia del 2020, nonna! - Ma te l'ho raccontata tante volte... cosa vuoi sapere sapere...
Posted by Michela Murgia on Monday, April 6, 2020
Da entrambi gli interventi, emerge come quello della scrittrice sarda sia stato uno scherzo, una provocazione che aveva come scopo solo quello evidenziare come la gente possa distogliere la sua attenzione da temi di stretta attualità ad altri.
@Laura Pace