"Su consiglio del suo medico, il primo ministro è entrato in ospedale per sottoporsi a esami", ha annunciato una portavoce di Downing Street. "Questa - ha assicurato - è una misura precauzionale poiché il primo ministro continua ad avere sintomi persistenti da coronavirus 10 giorni dopo essere stato testato positivo".

Boris Johnson, ha aggiunto la portavoce, "ringrazia il personale dell'Nhs (il servizio sanitario nazionale britannico) per l'incredibile duro lavoro che sta svolgendo e sollecita la popolazione a continuare a seguire la raccomandazione del governo di stare in casa, proteggere l'Nhs e salvare vite" umane. 

Alcuni medici dopo aver visto i video recenti di Johnson che tossiva fortemente, dopo aver visto che i sintomi  peggiorano hanno pensato che il premier britannico debba assolutamente fermarsi e rinunciare al lavoro anche se  a distanza e quindi alla guida del paese visto che i sintomi da 11 giorni sono   tosse e "febbre alta" . 

La moglie di Johnson (in cinta) si trova in isolamento mentre i suoi ministri si azzuffano su chi dovrebbe sostituirlo se questo si ritenesse necessario. 

Johnson non da segni di miglioramento, il virus sarebbe dovuto rientrare venerdì dopo una settimana di quarantena. I sintomi al contrario di quanto detto non sono lievi e la preoccupazione sale infatti una febbre cosi' persistente potrebbe degenerare in polmonite e il ministro non è giovanissimo. 

Johnson, dopo il comunicato del suo ministro  aveva scritto su twitter, per ringraziare i britannici che stanno rispettando il lockdown, ma anche per ammonire coloro che, approfittando del weekend primaverile, continuano a violare le indicazioni del governo.

"Ringrazio ciascuno di coloro che stanno salvando vite umane restando in casa questo weekend", ha scritto il premier. "So che è dura, ma solo se ci impegniamo tutti insieme e seguiamo le direttive sconfiggeremo il coronavirus", aveva aggiunto.