L’omaggio che La Casa di Carta fa con la quarta stagione all’Italia è lodevole; Una delle serie tv più viste al mondo ha reso un bell’omaggio all’Italia e ha fatto conoscere un po’ del nostro patrimonio musicale. Nel primo episodio della quarta stagione, infatti, de La Casa de Papel gli autori hanno infilato una doppietta niente male: Franco Battiato e Umberto Tozzi.
Grazie quindi al primo episodio della quarta stagione della Casa di Carta tutto il mondo potrà cantare due canzoni che hanno fatto la storia della musica pop italiana “Ti amo” e “Cerco un centro di gravità permanente”. Perciò se nella prima stagione i rapinatori cantarono “Bella ciao” come inno alla resistenza e questo fece indignare alcuni spettatori, questa volta gli autori hanno cercato di mettere d’accordo tutti con Battiato e di Tozzi.
La scena è un flashback che riporta il Professore e gli spettatori a ritrovare Berlin al suo matrimonio in Toscana. Cerco un centro di gravità permanente è cantata da un coro di monaci e dagli invitati che ballano scatenati, mentre a interpretare Ti amo è lo stesso Berlin con i monaci a fargli da coro: una romantica dichiarazione che Berlin fa per la sua sposa. Insomma, se la trama continua ad essere di rara inverosimiglianza, la serie spagnola di Netflix prosegue con successo a strizzare l’occhio all’immaginario pop.
Cerco un centro di gravità permanente: è una delle tracce di quel capolavoro di disco che è La voce del padrone. Uscito nel 1981, fu il primo long playing italiano a superare il milione di copie vendute e consacrava il nome di Franco Battiato, arrivato alla musica leggera dopo anni di sperimentazione. Ricerche poi messe al servizio del cantautorato pop italiano. La stessa Centro di gravità, che pur è un brano che ci fa ballare da quasi quarant’anni, ha un testo ricco di riferimenti filosofico-letterari. Una canzone senza età. Se non avete mai visto il video originale, recuperatelo su YouTube, è una perla rara.
Ti amo: è forse uno dei migliori esempi di brano pop italiano: perfetto per la capacità di essere diventato una hit internazionale, pur nella sua semplicità. La canzone è infatti costruita su un giro di Do ripetuto per tutto il brano. Scritta dallo stesso Tozzi con l’inseparabile Giancarlo Bigazzi, è inserita nell’album “È nell’aria… ti amo, pubblicato nel 1977. In testa alle classifiche di mezza Europa (in Francia con la voce di Dalida), in Italia vendette 120 mila copie. In quella stessa estate Ti amo trionfò al Festivalbar, preparandosi a diventare un classico della nostra musica. Tradotta in inglese, nel 1984 fu affidata, per il mercato americano, a Laura Branigan. Nel 2000 venne infatti inserita nella colonna sonora di Asterix, in versione duetto Tozzi-Monica Bellucci. Anche Hollywood si accorse di Tozzi: Gloria – nella versione italiana – venne scelta da Martin Scorsese per The Wolf of Wall Street con Leonardo DiCaprio, mentre si può sentire Stella in Spider-man. La voce di Battiato è invece presente in un bellissimo film di qualche anno fa, I figli degli uomini del futuro premio Oscar Alfonso Cuaròn del 2006, è infatti sua la cover di Ruby Tuesday dei Rolling Stones scelta dal regista messicano. E da lui stesso definita: «La più bella versione dopo quella dei Rolling Stones»
@Laura Pace