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4 Aprile 2020

Cani e gatti non trasmettono il virus!!

I nostri amici a quattro zameo possono essere positivi al COVID-19. Quindi potrebbero ammalarsi ma é l’uomo a trasmettere il virus, non viceversa.

Ieri si è diffusa la notizia che due cani e due gatti rispettivamente in Belgio e ad Hong Kong sono risultati positivi al Covid-19; questa notizia ha creato un notevole scompiglio. Ma facciamo chiarezza, prima che qualcuno possa fare del male agli animali! Perché c’è chi da una notizia simile trae solo cioà che vuole, e la fake news potrebbe essere dietro all’angolo come: “Lo sapevo, sono gli animali a trasmettere il Coronavirus, abbandoniamoli”. Perciò prima di tirare le vostre somme e diffondere bufale, facciamo chiarezza noi con questo articolo: gli animali continuano a NON poter trasmettere il virus, non fungono da amplificatori; anzi, caso mai, siamo noi umani che potremmo involontariamente contagiare i nostri amici a quattro zampe e non viceversa, esponendoli a gravi rischi se non a morte certa.

Quindi smettiamola di abbandonare i nostri mici o cani, perché questo non ha nulla a che vedere con il virus, ma con l’ignoranza comune.

L’Istituto Superiore della Sanità aveva ribadito più volte che gli animali domestici non potevano essere contagiati e non c’erano evidenze scientifiche che potessero trasmettere il virus all’uomo. Proprio per fare chiarezza ed evitare allarmismi o ancor peggio che si verifichino episodi di abbandono dei propri animali a quattro zampe, lo stesso ISS interviene con un comunicato stampa ufficiale:“Non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione. Tuttavia, poiché la sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a SARS-CoV-2, è importante proteggere gli animali di pazienti affetti da COVID-19, limitando la loro esposizione”, spiega Umberto Agrimi direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria.

Quindi, per farla breve rimane fermo un punto fondamentale: non sono gli animali domestici a trasmettere il virus, ma anzi al contrario sono gli esseri umani che possono contagiarli. Ed è importante saperlo perché mentre prima eravamo tranquilli, adesso sappiamo che anche loro purtroppo possono ammalarsi, esponendoli ad un grave pericolo.

La virologa Ilaria Capua aveva già diffuso a tal proposito un suo intervento su questo tema al Corriere dove aveva spiegato, ancor prima dei due casi:

“Non mi sorprenderebbe di certo se il virus fra qualche tempo si mostrasse in grado di infettare animali domestici o selvatici, casi che andranno gestiti. La cosa che ci conforta è che praticamente tutte le specie animali suscettibili a coronavirus respiratori sono colpite da forme lievi, spesso delle vie aeree superiori”.

Nei due cani e nel gatto osservati ad Hong Kong, l’infezione si è evoluta in forma asintomatica, si legge ancora nella nota ufficiale dell’ISS. Il gatto in Belgio ha, invece, sviluppato una sintomatologia respiratoria e gastroenterica a distanza di una settimana dal rientro della proprietaria dall’Italia. L’animale ha mostrato anoressia, vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e tosse ma è andato incontro a un miglioramento spontaneo a partire dal nono giorno dall’esordio della malattia.

Le raccomandazioni dell’Istituto Superiore della Sanità:

“La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familiare. Gli organismi internazionali che si sono occupati dell’argomento raccomandano di evitare effusioni e di mantenere le misure igieniche di base che andrebbero sempre tenute come il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera o la scodella del cibo”.

Ripetiamo quindi, se ce ne fosse bisogno ancora, che non sono gli animali domestici a trasmettere il virus, ma è l’uomo che purtroppo può contagiarli.

@Laura Pace