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2 Aprile 2020

Coronavirus: una nuova scoperta

Continuano incessanti gli studi dei nostri ricercatori. È noto come il virus Covid-19 entri nelle cellule utilizzando il recettore ACE-2, sebbene le implicazioni (così come le eventuali strategie terapeutiche conseguenti) siano controverse.

Continuano incessanti gli studi dei nostri ricercatori. È noto come il virus Covid-19 entri nelle cellule utilizzando il recettore ACE-2, sebbene le implicazioni (così come le eventuali strategie terapeutiche conseguenti) siano controverse. È stata inoltre scoperta in Italia, in collaborazione con la Sapienza di Roma, una nuova via di ingresso del virus nelle cellule, comune anche al virus della MERS, quella che si serve del recettore dell'acido sialico, utilizzando le interazioni con una proteina detta Spike. Tale nuova via di ingresso individuata, sembra essere diversa da qulla utlizzata per il precedente virus SARS e ciò potrebbe spiegare la diversa mortalità e infettività del Covid-19 e i numerosi casi asintomatici. Inoltre, dall'Iit di Genova, giunge l'informazione che dopo il suo ingresso nella cellula, nel processo di replicazione, il virus parrebbe impiegare alcune proteine in comune con il virus dell'HIV, lasciando aperti spiragli terapeutici nei farmaci già esistenti per il trattamento dell'HIV.

Tali studi non sono ancora passati al vaglio della comunità Scientifica ed i dati necessitano di essere confermati, tuttavia gli studi e la pratica clinica proseguono fitti, tra le eccellenze delle nostre Università e del nostro SSN.

Un ringraziamento per i medici e ricercatori italiani poiché, sebbene molte informazioni siano difficili da spiegare e da comprendere (se non dopo 6 anni di università, 4-5 anni di specializzazione e molti anni di esperienza in campo medico) è confortante avere notizie su come la ricerca va avanti e sapere che tutti loro, sono qui per noi, con impegno professionale ed incessante.

@MariazzurraLai