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1 Aprile 2020

INPS: hackerato sito - Nessuno perderà sussidio

Bonus coronavirus, sito Inps in down per le domande: "Nessuno perderà il sussidio"

Attacchi hacker e boom di domande, il sito Inps è andato in tilt. Sono arrivate 100 domande bonus al secondo, con 300mila richieste ad oggi, e questo ha creato qualche problema. Lo avrebbe detto il premier Conte alle opposizioni riunite a Palazzo Chigi. Conte avrebbe anche parlato di un hackeraggio al sistema (ne riferisce anche l'Inps). Per l'enorme mole di accessi al format per chiedere il bonus, il sito Inps si è rallentato ed è poi andato in crash.  Alcuni utenti hanno anche segnalato che al momento di compilare il format, sulla pagina apparivano dati altrui.

"Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker", ha spiegato il presidente Inps Tridico, dopo il tilt del sito sotto le moltissime domande per il bonus da600euro. "Ovviamente abbiamo informato nei giorni scorsi le autorità". 

La vicepresidente Gnecchi ha annunciato verifiche. "Gravissimo" e "inaccettabile che si vedano i dati di altri", anche se per poco e senza possibilità di modificare nulla. Poi chiede "un bonus di pazienza" e dice: “Non accedete oggi, stiamo pensando ad accessi scaglionati”. 

Le dichiarazioni della Gnecchi sono arrivate dopo molteplici segnalazioni che riferivano di difficoltà nell'accedere al sito dell'Inps a causa dell'enorme quantità di richieste per l'indennità ai lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa dell'emergenza coronavirus.

Sono interessati all'indennità di 600 euro i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti), i liberi professionisti non iscritti a casse di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo.

L'indennità non contribuisce alla formazione del reddito e quindi non può essere tassata. Non dà luogo a contribuzione figurativa (come la cassa integrazione, anche in deroga).

Per i collaboratori e i liberi professionisti titolari di partita Iva ci sono 203,4 milioni; per i commercianti, gli artigiani i coltivatori diretti, i mezzadri e i coloni iscritti alla gestione speciale dei lavoratori autonomi lo stanziamento è di 2.160 milioni; per i lavoratori stagionali, del turismo e degli stabilimenti termali le risorse ammontano a 103,8 euro; per gli operai agricoli a tempo determinato lo stanziamento è di 396 milioni mentre per i lavoratori dello spettacolo lo stanziamento è di 48,6 milioni. Se si considerano le risorse per un mese potrebbero avere il bonus circa 4,8 milioni di lavoratori. Potranno chiedere l'indennità anche i lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50.000 euro. Questi lavoratori non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente al 17 marzo per chiedere l'indennità.

Il sito dell'Inps è stato chiuso a seguito degli attacchi hacker ricevuti che hanno provocato "disfunzioni" e sarà riaperto con orari diversi per chiedere le prestazioni per patronati e consulenti e per i cittadini. "Lo riapriremo - ha spiegato il presidente Inps - dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 per i cittadini".