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30 Marzo 2020

Premier Conte: Difficile prevedere riaperture

"Anche sulle riaperture, così come è stato per le restrizioni, si ragionerà in termini di proporzionalità", dice il premier.

"Siamo nella fase più acuta" dell'emergenza. "E' difficile fare previsioni. Gli esperti sono ancora cauti, ma è ragionevole pensare che siamo vicini al picco. Sabato abbiamo superato le 10mila vittime e questo ci fa molto male e dovrebbe allertare la comunità internazionale".La dichiarazione di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, intervistato da El Pais  .  E' "prematuro" dire quando saranno allentate le restrizioni in Italia, ha anche detto: 

"Anche sulle riaperture, così come è stato per le restrizioni, si ragionerà in termini di proporzionalità", prosegue il premier. A chi gli chiede se la serrata delle attività produttive potrà durare molto Conte replica: "No, è una misura durissima dal punto di vista economico. E' l'ultima misura che abbiamo preso e non può prolungarsi troppo. Per scuole e università, invece, si possono introdurre modifiche affinché gli studenti non perdano l'anno o l'esame", spiega al giornale iberico. 

 Il Presidente  dell'Istituto Superiore di Sanità   Silvio Brusaferro ha invece dichiarato che: 

"Il rallentamento c'è. Assistiamo a un appiattimento della curva, non ci sono ancora segnali di discesa ma va meglio. Le importanti misure stanno mostrando i loro effetti". "Arriviamo a Pasqua e poi guardiamo i dati per stabilire come procedere", ha aggiunto.