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30 Marzo 2020

Coronavirus: Venezia rinasce così la natura

Venezia rinasce, le acque tornano ad essere limpide e i pesci nei canali ritrovano il loro equilibrio.

Venezia rinasce, le acque tornano ad essere limpide e i pesci nei canali ritrovano il loro equilibrio. Questo non succede solo nella città lagunare ma l’effetto Lockdown si fa sentire in tutte le città del mondo.

Le restrizioni che i governi hanno messo in atto per l’ epidemia da Covid-19, hanno fatto si che il rallentamento delle industrie e del traffico aereo, giusto per citarne qualcuno e di conseguenza l’afflusso dei turisti abbia portato come a Venezia acque limpide nei canali.  A rende noto e studiare l’effetto positivo del blocco della città è il  progetto di citizen scienze dell'Università di Ca' Foscari, sotto la supervisione del professor Fabio Pranovi.

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Non solo acque limpide ma anche animali come gli uccelli che riprendono indisturbati la nidificazione sui pontili

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According to Venice's 🇮🇹 citizens, waters have cleared following the COVID-19 lock-down. But what can we see from Sentinel-2 🛰🇪🇺? A notable difference in boat traffic between 8 February (first picture) & 19 March (swipe left), as well as seemingly less turbid/agitated waters. What do you think? ---- Secondo i cittadini di Venezia 🇮🇹, l'acqua dei canali si è schiarita dopo il blocco di attività per COVID-19. Ma cosa possiamo vedere da Sentinel-2 🛰🇪🇺? C'è una notevole differenza nel traffico di imbarcazioni tra l'8 febbraio e il 19 marzo, oltre ad acque apparentemente meno torbide ed agitate. Cosa ne pensate? . . . . #copernicus #sentinel2 #venice #venezia #italy #italia #veneto #covid #covid19 #covid19italy #traffico #shutdown #tourism #environment #traffic #satellite #euspace #eu #europeanunion #earthobservation #earthtransformation

Un post condiviso da CopernicusEU (@copernicus_eu) in data:

 In linea con questo trend si aggiungono anche le riprese del Sentinel-5P del programma Copernicus gestito dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa).  Le emissioni di gas calano notevolmente e  a testimoniarlo è  il  nuovo studio pubblicato   dal Reale Istituto Meteorologico d'Olanda (Knmi) nel quale è stata misurata la  concentrazione del biossido di azoto prodotto dalle industrie  dal 14 al 25 marzo 2020  e confrontato con l’anno 2019 nello stesso periodo:


“Le concentrazioni di biossido di azoto” -  secondo Henk Eskes del Knmi intervistato da Repubblica - “Variano di giorno in giorno a causa dei cambiamenti meteo. Non si possono trarre conclusioni basandosi soltanto su un solo giorno di dati. Combinando i dati per uno specifico periodo di tempo, in questo caso 10 giorni, la variabile meteorologica in parte si stabilizza e cominciamo a vedere l'impatto del cambiamento dovuto all'attività dell'uomo".