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27 Marzo 2020

Il coronavirus ferma la guerre del mondo

Gli Stati del mondo stanno proclamando il cessate al fuoco. Uno degli effetti inaspettati dell’emergenza sanitaria mondiale.

Ecco finalmente un effetto positivo, sorprendente, inaspettato e soprattutto emozionante, di questa emergenza sanitaria mondiale. La notizia è di portata storica: le varie fazioni dei paesi in guerra, che siano ribelli o eserciti governativi, sono giunti in queste ore ad un accordo di pace temporanea con l’obiettivo di difendersi da un nemico invisibile ma pericoloso: il covid-19. Un Paese in guerra dopo l’altro, sta giungendo in questi giorni ad accordi di pace temporanea. I vari gruppi armati hanno risposto all’appello dell’Onu deponendo le armi. Solo qualche giorno fa, infatti, l’Onu aveva lanciato un appello di cessate al fuoco per la pandemia da corona virus; il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres aveva lanciato solo pochi giorni fa quest’appello. I diversi gruppi armati dalla Siria al Camerun, dalle Filippine allo Yemen, sono tutti favorevoli al cessate il fuoco mondiale.

I guerriglieri nelle Filippine già mercoledì hanno fatto sapere che avrebbero osservato un cessate il fuoco in conformità con la richiesta del capo delle Nazioni Unite di fermare a livello globale gli scontri armati durante la pandemia di coronavirus. Ai guerriglieri dell’Esercito del Nuovo Popolo è stato ordinato di fermare gli assalti e passare a una posizione difensiva da giovedì al 15 aprile.

Le forze di difesa del Camerun meridionale (Socadef) hanno dichiarato invece il loro cessate il fuoco che entrerà in vigore da domenica come “gesto di buona volontà”. Anche il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha fatto sapere di aver accolto la richiesta del Segretario generale delle Nazioni Unite di fermare gli scontri armati durante la pandemia e ha affermato che la Repubblica islamica sostiene qualsiasi iniziativa che ponga fine alla guerra contro la popolazione dello Yemen. Mousavi ha affermato che la proposta è stata accolta con favore anche dal governo nazionale di salvezza dello Yemen. C’è poi la Siria dove le Forze democratiche siriane (Sdf) si sono dichiarate disponibili “a fermare ogni azione militare” nel nord-est del Paese. Ora si attende che anche le altre fazioni del conflitto esistente in questo paese si uniscano al cessate il fuoco.

Rimane per il momento fuori Gaza dove le trattative sono ancora in corso ma che speriamo vivamente si unisca presto al cessate il fuoco mondiale. Non c’era mai riuscito nessuno in tantissimi anni di storia a ottenere un cessate il fuoco di tale portata. Ad ottenere la pace.

 

@Laura Pace